Assalto armato al portavalori in centro ad Ortona, arrestato dai carabinieri un componente della banda

16 Ottobre 2013 0 Di redazione

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Chieti e del Comando Provinciale di Bari, hanno tratto in arresto, all’alba di oggi, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal GIP Paolo DI GERONIMO del Tribunale di Chieti, LANGIANESE Marcello, 51enne di Modugno (BA), ritenuto responsabile di rapina aggravata, porto e detenzione di armi, esplosione di colpi d’arma da fuoco in luogo pubblico e ricettazione.
Secondo quanto accertato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Chieti, al comando del Cap. Emanuele MAZZOTTA, il LANGIANESE Marcello, unitamente ad almeno altre 6 persone – allo stato non identificate – faceva parte del gruppo armato che realizzò l’assalto al portavalori, appartenente alla Società di vigilanza “AQUILA”, verificatosi la sera del 7 novembre 2011 nel centro abitato di Ortona (CH).
L’assalto al blindato avvenne con le modalità tipicamente impiegate in tali genere di reati, connotato dall’impiego di più uomini e mezzi, uno dei quali costituito da un autocarro Fiat Iveco 190 che, provenendo dalla direzione contrapposta, rispetto al portavalori, lo andava a speronare frontalmente arrestandone la marcia.
Immediatamente dopo, altri complici, travisati ed armati di fucili e kalashnikov, sopraggiungevano a bordo di autovetture di grossa cilindrata impedendo alle guardie giurate qualsiasi tipo di reazione, sparando più colpi in direzione del portavalori. Mentre due rapinatori bloccavano entrambi i sensi di marcia, puntando le armi in direzione dei veicoli che sopraggiungevano, un malvivente saliva rapidamente sulla parte superiore del blindato tentando – con l’utilizzo di una mola a disco – di aprirsi un varco dall’alto mentre, contestualmente, altri complici riuscivano a penetrare all’interno del furgone dopo aver disarmato e costretto le guardie a scendere dal blindato.
Dopo essersi impossessati di svariati sacchi custoditi nel caveau del portavalori, per un totale di 2.400.000,00 Euro in denaro contante – lasciando sul posto altri sacchi contenenti circa 650.000,00 Euro – i rapinatori fuggivano a bordo dei potenti mezzi con i quali erano sopraggiunti, facendo perdere le proprie tracce, non prima di aver sottratto anche le pistole in uso a due delle tre guardie giurate aggredite.
L’indagine dei carabinieri abruzzesi, coordinata dal Sost. Proc. della Repubblica di Chieti, dr.ssa Marika Ponziani, convenzionalmente denominata “AVAST!”, oltre a ricostruire la dinamica degli eventi e dei mezzi utilizzati, anche attraverso l’ analisi dei transiti autostradali, ha consentito di accertare la piena responsabilità del LANGIANESE Marcello, quale conducente del mezzo Fiat Iveco 190, risultato poi essere stato rubato a Massafra il 15 giugno del 2011.
L’arrestato è stato associato all’Istituto Penitenziario di Bari, ove rimarrà ristretto in attesa di essere interrogato dai magistrati teatini.