Camorra e trasporto su gomma, 7 arresti a Mondragone

6 Ottobre 2013 0 Di redazione

Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambito di una articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Mondragone hanno eseguito 7 ordinanze applicative della custodia cautelare in carcere – provvedimenti emessi dal GIP presso il Tribunale di Napoli – per i delitti di associazione armata di tipo mafioso, finalizzata alla commissione dei delitti d’illecita concorrenza mediante minaccia e violenza, e di fittizia attribuzione di beni: condotte aggravate dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’associazione mafiosa.

L’attività investigativa – condotta con l’utilizzo di attività tecniche d’intercettazione telefonica e ambientale e fondata anche su dichiarazioni di collaboratori di giustizia – ha permesso di ricostruire l’intera vicenda, verificatasi fino a epoca recente nel territorio di Mondragone e riguardante lo specifico settore imprenditoriale del trasporto su gomma di generi ortofrutticoli.

Sulla base delle investigazioni venivano ricostruiti i comportamenti e i meccanismi economico-criminali che hanno governato, e governano, il settore del trasporto su gomma. Si comprendeva, in particolare, il ruolo di rilievo della Trans Drago e del Consorzio, enti che, secondo l’ipotesi investigativa, mantenevano la finalità di schermo giuridico per garantire il monopolio di zona e i cui referenti agivano con violenza e minaccia nei confronti dei possibili concorrenti, in vista della realizzazione degli interessi della locale organizzazione camorristica.
Gli emissari del gruppo camorristico – anche con atti intimidatori e violenti, anche con l’utilizzo di armi – operavano per impedire che autotrasportatori non autorizzati avessero diretti rapporti commerciali con le locali aziende ortofrutticole.
Veniva, inoltre, imposto agli autotrasportatori autorizzati a operare un sovrapprezzo, commisurato a singolo “bancale”, da versare all’Agenzia, denaro che veniva dirottato ai capi del gruppo camorristico mondragonese.
Le indagini hanno permesso di accertare i ruoli – ricoperti da tre degli indagati – di promotori e organizzatori dell’associazione di stampo mafioso operante nel territorio di Mondragone e denominata “GAGLIARDI-FRAGNOLI”.