“Il Calvario di Cassino”, del M° Nardone, in esposizione al Parlamento Europeo a Bruxelles

8 Ottobre 2013 0 Di Felice Pensabene

Il 69° Anniversario della distruzione di Cassino e Montecassino, rappresenta certamente un momento importante e solenne della storia ed in particolare della storia della Città Martire e della sua Abbazia. Ancor di più lo sarà la commemorazione del 70° in calendario nel 2014. Il ricordo delle vittime civili di Cassino, dell’orrore della guerra, delle sofferenze patite dalla popolazione in quei terribili mesi di Conflitto, sono anche il momento per affermare un principio fondamentale, sancito dalla nostra Carta Costituzionale,  il ripudio della guerra. Il ricordo della distruzione di Cassino e dell’Abbazia, oltre alle manifestazioni pubbliche di questi giorni e quelle in programma nel 2014, hanno avuto un preludio artistico importante nel lavoro del Maestro Alessandro Nardone dal titolo significativo “Il Calvario di Cassino”. Un lavoro grande, non solo per dimensioni, ma per il contenuto ed il pensiero che esso rappresenta. Il pensiero del M° Nardone, si esplicita in tutta la sua forza visiva, nelle immagini che “Il Calvario di Cassino” raccoglie negli sguardi della gente, dei militari che contiene. Con il suo lavoro Alessandro Nardone riesce a trasmettere con forza espressiva la drammaticità del periodo, la sacralità dei luoghi, non solo riferita all’Abbazia, ma alla sofferenza delle popolazioni, alla distruzione e morte della Città. Una descrizione visiva che cattura l’attenzione perché pulita, chiara e comprensibile a chi lo guarda anche da “non addetto ai lavori”, da semplice curioso. Colpisce, inoltre, la scelta del colore, delle varie tonalità di grigio, chiaro o più scuro che sia, mescolato solo al rosso di alcuni particolari, dei papaveri e delle bandiere delle diverse nazionalità impegnate in quei terribili mesi di conflitto, di immagini espressive di  distruzione, sofferenze e morte. È nel rosso di quei papaveri, forse, che può cogliersi il messaggio di speranza che ha portato, passati quei terribili mesi, alla rinascita di Cassino e della sua Abbazia. La descrizione artistica contenuta ne “Il Calvario di Cassino” della battaglia di Cassino e di Montecassino ricorda il valore storico della Città e degli altri Comuni coinvolti, degli effetti devastanti e drammatici della II Guerra Mondiale. All’artista va il merito di essere riuscito a fermare come in una serie di fotogrammi le immagini della sofferenza, della tragedia, ma anche la volontà di rinascita di un popolo e di un’intera Città. L’esposizione dell’opera di Alessandro Nardone al Parlamento Europeo di Bruxelles, in Polonia e molte altre capitali europee rappresentano il giusto riconoscimento ad un artista nostrano che, con questo lavoro, ha saputo risvegliare le coscienze, far riflettere e ricordare avvenimenti terribilmente tragici, non solo per le generazioni attuali, ma soprattutto un monito per  quelle future.

F. Pensabene

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