Inaugurata la stazione bike sharing in località Cavoni

28 Ottobre 2013 0 Di Felice Pensabene

Inaugurata, questa mattina, alla presenza del vicesindaco e assessore all’ambiente Fulvio De Santis, dell’assessore alla Polizia locale Sandro Blasi e del consigliere comunale Igino Guglielmi, la stazione di bike sharing, in prossimità della piastra Cavoni. La nuova stazione è la 6a postazione del Bike Sharing che si unisce alle 5 stazioni già presenti esattamente a Piazzale Kambo (stazione ferroviaria), ingresso Campo Coni, Via Aldo Moro (parcheggio ascensore inclinato), Villa Comunale e Madonna della Neve. La bici si può prelevare mediante l’utilizzo di una tessera magnetica e può essere riconsegnata dopo l’utilizzo in una ciclostazione qualsiasi all’interno della città. Per usufruire del servizio è necessario sottoscrivere l’abbonamento presso il “Front Office bike sharing” sito al primo piano della struttura comunale di Via Armando Fabi (orari di apertura: dal lunedì  al venerdì 9.00/13.00, lunedì e mercoledì 15.00/17.00 – telefono 0775.265235).  Possono sottoscrivere il contratto d’uso tutte le persone (da 16 anni con autorizzazione dei genitori) presentando un documento valido e firmando il contratto d’uso. Oltre alla tessera magnetica, l’utente riceverà una catena con lucchetto per custodire al meglio la bici durante le soste lontane dalla ciclostazione. L’abbonamento ha un costo di 10,00 euro, 5 dei quali utilizzabili come credito per il noleggio. Nell’abbonamento è compresa anche un’assicurazione RCT. L’uso della bicicletta è attivo dalle 7.00 alle ore 21.00 ed è gratuito per la prima mezz’ora, 0,50 euro per ogni mezz’ora successiva alla prima. Per prelevare la bicicletta è sufficiente avvicinare la tessera alla colonnina e la bicicletta si sgancerà automaticamente. La riconsegna della bicicletta può avvenire in una qualsiasi colonnina libera del circuito, anche presso una ciclo-stazione diversa da quella di prelievo, sempre avvicinando la tessera e riposizionando il manubrio della bici in corrispondenza del dispositivo di ancoraggio. Si raccomanda di segnalare tempestivamente al Front Office ogni eventuale smarrimento, furto, danneggiamento o disservizio.

Sempre questa mattina, in prossimità della piastra Cavoni, è stata  presentata la macchina elettrica acquistata dal Comune.  Come è noto Il tema della riduzione dell’inquinamento ambientale è prioritario per questa Amministrazione, si continuano a dare segnali di cambiamento e di attenzione su temi ambientali e di mobilità sostenibile promuovendo non solo l’utilizzo delle bici ma anche l’uso dei veicoli elettrici, che per la maturità raggiunta dalla tecnologia, si rivelano la strada più virtuosa ed efficace per intervenire sull’impatto ambientale dei trasporti.

L’acquisto quindi della nuova macchina elettrica si posiziona all’interno del progetto “Monta in sella e pedala – Free Bike” derivante da finanziamento del Ministero dell’Ambiente, Tutela de Territorio e del Mare, un quadriciclo elettrico che verrà utilizzato per le proprie attività sul territorio dall’“Ufficio Qualità Urbana e Mobilità” del Comune di Frosinone, anche soprattutto nell’ottica di utilizzo e promozione di sistemi e tecnologie che favoriscano il  rispetto dell’ambiente e dell’aria che respiriamo.

“Prosegue l’impegno dell’amministrazione Ottaviani – ha dichiarato  l’assessore all’ambiente e vicesindaco Fulvio De Santis  per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini frusinati. Con l’apertura della ciclo stazione nel quartiere Cavoni un’altra importante zona della città può usufruire di un servizio sempre più richiesto. Il nostro impegno però non finisce qui, anzi prosegue con la massima attenzione, è nostra intenzione infatti reperire finanziamenti per aprire altre stazioni, tra cui una in località Casaleno. Utilizzare la bici invece dell’auto ha una duplice finalità: contribuisce di certo al miglioramento della qualità dell’aria e riduce i tempi di spostamento da una parte all’altra del capoluogo. Inoltre con l’iniziativa odierna si contribuisce anche a migliorare l’ornamento della piastra Cavoni che deve diventare un vero e proprio fiore all’occhiello dell’intero quartiere. Il messaggio che vogliamo dare ai cittadini – ha concluso De Santis – è quello che in materia di salvaguardia ambientale faremo tutto il possibile per innalzare  la qualità della vita nel capoluogo, portando avanti tutti i nostri progetti”.

“Migliorare la viabilità cittadina in sinergia con la tutela dell’ambiente – ha aggiunto l’assessore alla Polizia Locale Sandro Blasi – è tra le priorità dell’amministrazione Ottaviani. E il  progetto di bike sharing, di cui oggi si inaugura un’altra stazione,  va proprio in questa direzione”.

 

 “Nonostante le declamate ristrettezze economiche dell’ente – ha spiegato il consigliere comunale Igino Guglielmi componente della commissione consiliare tutela dell’ambiente e servizi ecologici –  si riesce a realizzare un’altra ciclostazione strategica all’interno di un quartiere in piena crescita. Tale opera è stata realizzata grazie al lavoro sinergico tra l’ufficio qualità urbana e mobilità del Comune di Frosinone, che ringrazio per l’impegno profuso, l’assessorato e la commissione consiliare tutela dell’ambiente, servizi ecologici ed energie rinnovabili della quale mi onoro di rappresentare. Proprio quest’ultima commissione si pone come obiettivo quello di promuovere una serie di iniziative che siano da stimolo all’assessore all’ambiente Fulvio De Santis, il quale ringrazio per la fiducia e stima che nutre nei miei confronti. Ringrazio anche tutte le associazioni che sollevando problematiche ambientali stimolano l’amministrazione ad un costante impegno su un tema così ostico e di difficile risoluzione. Il fatto che Frosinone sia ai primi posti in termini di inquinamento ambientale non è più una novità. L’installazione della sesta ciclostazione nel Comune di Frosinone non mira di certo a risolvere direttamente il problema dell’inquinamento atmosferico, siamo di fatto coscienti che 10 bici in più in Città non siano sufficienti a far diminuire la concentrazione di PM10 in atmosfera, con tale iniziativa, si vuole infatti sensibilizzare il cittadino all’utilizzo di mezzi alternativi di mobilità. Per scalare le classifiche nazionali e per migliorare le condizioni ambientali di vita, occorre necessariamente diffondere quanto più possibile un concetto molto più ampio di ecosostenibilità applicabile a 360° su tutti i settori”.

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