Venturi: “Non ci sarebbero multe senza infrazioni”

12 Dicembre 2013 0 Di Felice Pensabene

“Senza voler entrare nel merito della questione relativa al bilancio, trovo scorretto quanto affermato dal segretario cittadino dell’Udc per il quale gli accertamenti delle infrazioni al codice della strada sono strumentali esclusivamente per far quadrare i conti dell’Ente.” E’ stato l’assessore alla Polizia Locale del Comune di Cassino, Emiliano Venturi, a rispondere a quanto dichiarato a mezzo stampa dal segretario cittadino del partito della vela. “Ripeto – ha continuato Venturi – quello che mi preoccupa è il profilo di censura utilizzato da Valente. Il mettere in discussione il lavoro che quotidianamente l’esiguo organico della Polizia Locale di Cassino sta portando avanti per contrastare la maleducazione di molti automobilisti mi fa pensare che per il segretario UDC il rispetto delle regole e della civile convivenza poco contano. L’amministrazione del sindaco Petrarcone, invece, è assolutamente convinta del contrario: la modernità ed il futuro di una città non può non misurarsi con la capacità dei propri cittadini di comprendere e condividere l’importanza del rispetto delle regole fondanti la civile convivenza. Sono certo che lo stesso Valente, al contrario, condivida l’idea della necessità di una Cassino in cui il senso di responsabilità e di civiltà dei cittadini emerga in maniera forte. E’ chiaro che io sarei il primo ad essere felice se nel bilancio comunale le voci di entrata relative alle infrazioni diminuisse radicalmente: sarebbe il segno tangibile che qualcosa in città, concretamente, sta cambiando in termini di mentalità e condivisione dell’importanza di avere una città ordinata e vivibile. Per adesso, purtroppo, il Comandante Acquaro ed i suoi uomini continuano a combattere quotidianamente contro maleducazione e mancanza di rispetto. Con l’occasione voglio ricordare, come fatto più volte, la lotta contro l’abbandono incontrollato di rifiuti lungo le strade. Anche in questo caso la Polizia Locale lavora quotidianamente con un pattugliamento costante del territorio comunale ed i tanti verbali che sono stati fatti ai trasgressori non credo possano essere considerati come escamotages contabili. Per concludere, ribadisco che sono assolutamente convinto che il rispetto delle regole sia l’unica cartina di tornasole utile per misurare il senso di civiltà di una comunità.”