Merce sequestrata agli abusivi consegnata alla Caritas e all’associazione Ec di Ceccano

11 Gennaio 2014 0 Di redazione

E’ avvenuta questa mattina presso il comando di Polizia Locale di Ceccano la consegna agli operatori della Caritas cittadina e all’associazione Ec di Ceccano, della merce oggetto di quattro anni di sequestri da parte degli agenti della Polizia Municipale sul territorio.
Biancheria intima e per la casa nonché oggettistica di vario genere risultato di trenta sequestri saranno destinati a chi ne ha bisogno cosi come ha voluto il sindaco Manuela Maliziola attraverso l’Ordinanza numero 1 del 2014.
La consegna è avvenuta alla presenza del Sindaco Manuela Maliziola, il Comandante Flaminio Alteri, gli operatori della Caritas Diocesana Locale Antonello Di Mario e Marco Bartoli e Tonino D’Annibale e Vincenzo Carlini dell’associazione Ec Ceccano. In questi giorni le due associazioni smisteranno equamente il materiale destinandolo alle famiglie più bisognose.
“Il quantitativo di merce sequestrata agli ambulanti abusivi anziché essere distrutta – afferma il primo cittadino – viene assegnata ai cittadini la cui ristrettezza economica non consente loro magari di acquistare articoli di uso comune come la biancheria intima o la biancheria per la casa ed altri articoli desinati ad uso domestico. Si tratta di un piccolo gesto di vicinanza e attenzione nei confronti di delle famiglie con problemi economici”.
La merce, accumulata in quattro anni all’interno del Comando di Polizia Municipale, dopo i sequestri operati agli ambulanti abusivi sul territorio e coordinati dal comandante Flaminio Alteri e dagli istruttori di vigilanza, sono una trentina di sacchi. Il gesto dell’ Amministrazione va letto nell’ottica della vicinanza ai cittadini e come deterrente per l’abusivismo dilagante sul territorio. “Spesso tra gli ambulanti si infiltrano anche malintenzionati. I nostri continui controlli sul territorio – afferma il Comandante Flaminio Alteri – sono finalizzati a prevenire eventuali truffe e furti ai danni dei cittadini”.