Oltre 415mila prodotti per bambini pericolosi sequestrati a Fiuggi e Alatri

29 Gennaio 2014 0 Di redazione

Sequestrati 415.000 prodotti pericolosi per la salute e destinati prevalentemente a i bambini. E’ il bilancio dell’operazione “Chinatown” della Tenenza della Guardia di Finanza di Fiuggi, che ha preso avvio lo scorso fine settimana e si inserisce nel più ampio contesto di interventi a tutela della legalità e della sicurezza dei consumatori, tenuto conto dell’imminente immissione nel mercato di giocattoli ed oggetti destinati, in particolare, ai bambini, per l’approssimarsi del carnevale. Il monitoraggio delle attività economiche presenti in provincia di Frosinone ha consentito di individuare alcuni esercizi commerciali, ubicati a Fiuggi ed Alatri, presso i quali erano affluite cospicue forniture di provenienza cinese. I controlli eseguiti all’interno di cinque esercizi commerciali ubicati ne i predetti Comuni di Fiuggi ed Alatri , gestiti da persone di nazionalità cinese , hanno consentito di rinveni re migliaia di prodotti privi di qualsiasi etichetta che indicasse la loro provenien za, i canali di importazione e indicazioni c irca la loro composizione. Lo sviluppo delle indagini ha consenti to di ricostruire la filiera illecita attraverso l’individuazione del canale di approvvigionamento dei prodotti illeciti, costituito da un centro di stoccaggio all’ingrosso , ubicato ad Alatri, dove sono stati rinvenuti grossi quan titativi di prodotti non s icuri di origine asiatica. Al termine dell’operazione di servizio sono stati sequestrati complessivamente oltre 415 .000 prodotti privi dei requisiti di sicurezza , costituiti da articoli per fumatori, giocattoli, materiale elettrico , addobbi e maschere per il carnevale, accessori per telefonini e per abbigliamento. I responsabili delle attività economiche – 5 persone di nazionalità cinese ed un a di nazionalità italiana – sono stati segnalati alla Camera di Commercio Industria ed Artigianato di Frosinone pe r aver immesso sul mercato prodotti pericolosi per la salute dei consumatori, e dovranno pagare cospicue sanzioni am ministrative