Finte offerte di lavoro per ottenere il permesso di soggiorno, 34 indagati a Fondi

22 Febbraio 2014 0 Di redazione

Sono 34 le persone, di cui solo una straniera, denunciate dagli investigatori del commissariato di polizia di Fondi, per falsità ideologica e per aver favorito l’ingresso sul territorio nazionale di cittadini extracomunitari in stato di clandestinità. Gli uomini del sostituto commissario Massimo Mazio, hanno svelato, così, una rete che permetteva da anni, a cittadini bengalesi, di ottenere permessi di soggiorno fornendo le false credenziali che occorrono per lo scopo. Le indagini sono state innescate da incongruenze riscontrate in alcuni casi, tra il numero di richieste di nulla osta presentato all’ufficio immigrazione da imprenditori agricoli della piana di Fondi a favore di bengalesi. Quel numero, però, non era giustificato dal modesto volume d’affari delle aziende. Le assunzioni che sarebbero dovute poi seguire, non venivano formalizzate. L’attività investigativa ha consentito di accertare che per il ritiro dei nulla osta sono state presentate false dichiarazioni dei redditi “gonfiate” per diverse centinaia di migliaia di euro, false denunce aziendali e procure notarili contraffatte. E’ stata accertata inoltre, la contraffazione di alcuni timbri della Agenzia delle Entrate di Formia, apposti all’atto della registrazione dei contratti di affitto di terreni per le attività delle aziende in argomento. Un’attività che fruttava agli indagati, ingenti somme sborsate dagli stranieri intenzionati ad ottenere i permessi di soggiorno.