Il distaccamento dei vigili del fuoco di Cassino rischia il ridimensionamento

14 Febbraio 2014 0 Di redazione

Il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Cassino rischia il declassamento. Significa che si sottraggono al territorio risorse finora utilizzate per garantire la sicurezza a chi lo abita. Al momento pare si tratti di un piano interno di riorganizzazione del Corpo fatto dal Ministero nell’ottica di risparmiare su ciò che non è necessario. La mannaia si sta abbattendo sul numero dei pompieri in servizio nella città martire sufficiente, ad oggi, per garantire, 24 ore su 24, oltre la squadra di pronto intervento, una unità di due uomini impiegata per garantire il mezzo di supporto che può essere autobotte supplementare, l’autoscala o l’autogru. “Sarebbe un declassamento che non troverebbe giustificazione in nessuna logica che tiene conto delle reali necessità del territorio – dichiara Salvatore Simeoli, segretario provinciale generale aggiunto FNS Cisl – In caso di un incendio appartamento, con il progetto in discussione, l’acqua finirebbe prima dell’arrivo dell’autobotte partita dalla sede centrale di Frosinone, impiegando un tempo che può significare molto per la buona riuscita delle operazioni. Stessa teoria vale anche per l’autoscala impiegata sia per le operazioni di spegnimento ma ancor più per quelle di evacuazione della gente dai piani alti. Tagliare personale da Cassino significherebbe toglierla anche al territorio coperto dal distaccamento di Sora, che già oggi non ha personale di supporto, ma si serve di quello di Frosinone per l’area più vicina al Capoluogo e di quella di Cassino per buona parte della Valle di Comino. Un taglio quindi – ribadisce il sindacalista – tutt’altro che logico anche in considerazione di un territorio complesso come quello del Cassinate, con numerosi centri montani, importanti arterie stradali e grosse aziende. Un numero di interventi annui che è secondo, e di pochissimo, solo a quelli effettuati dalla centrale di Frosinone. Facciamo quindi appello alle istituzioni locali affinché si mobilitino, ciascuna per le proprie competenze, a scongiurare, quello che per alcuni è un lusso da tagliare mentre, in realtà, è uno strumento fondamentale per garantire sicurezza ai cittadini”.