Lite nel palazzo civico di Cassino, spintoni e insulti alla richiesta dei documenti

6 Febbraio 2014 0 Di redazione

Il rapporto certamente non caratterizzato da simpatia e stima reciproca quella del consigliere comunale di Cassino Vincenzo Durante e il comandante della polizia municipale Giuseppe Acquaro è culminato oggi con un brutto episodio che certamente non alleggerisce il già pesante clima politico della città martire. Pare che i due si siano incontrati davanti alla porta del sindaco davanti alla segretaria testimone di tutto. Pare inoltre che il diverbio sia nato per un saluto non corrisposto, qualche mugugno diventato ben presto… vocione e parole grosse, fino a che il comandate non si sia rivestito del suo ruolo chiedendo al consigliere addirittura i documenti. A quel punto ci sarebbero state spinte e altri insulti. Durante sarebbe andato via e il Comandante sarebbe rimasto lì in attesa dell’arrivo dei carabinieri chiamati dalla segretaria. Una dinamica ricostruita con onestà intellettuale ma fatta da chi (noi) ha ascoltato le tante voci che si sono rincorse sia dai sostenitori dell’uno che dell’altro; per questo perfettibile. Fatto sta che entrambi si sono fatti refertare al pronto soccorso e poi sono stati ascoltati dai carabinieri. Alla fine, però, questi hanno stabilito che l’episodio era riconducibile a questioni privatistiche e che si sarebbe proceduto a querela di parte. Insomma, quello che stamattina sembrava un fatto gravissimo, si è dimostrata una tempesta in un bicchier d’acqua anche se gravissimo è l’effetto del pessimo esempio di civiltà che arriva dal palazzo… civico.
Ermanno Amedei