“Manifesto selvaggio” colpisce ancora, ma non è una novità

9 Marzo 2014 0 Di Felice Pensabene

Che in questa città si potesse fare di tutto, violare qualsiasi regola, nell’eterna speranza o, peggio ancora nella certezza, di farla franca sull’applicazione delle relative sanzioni sembra essere, purtroppo, una consuetudine ormai troppo consolidata. Parcheggiare selvaggiamente incuranti dei disagi a pedoni o agli altri automobilisti senza incorrere nelle multe o sporcare muri con scritte e manifesti ovunque è il malcostume che da troppo tempo ha invaso la Città Martire, in barba ai cittadini onesti e rispettosi delle regole e della convivenza civile. L’ennesimo episodio quello che in molti, passeggiando per le vie della città in questa domenica ventosa, ma soleggiata, di marzo hanno potuto notare a Cassino. In molti punti della città, infatti, sono apparsi, appiccicati ovunque, dai cassonetti per la raccolta degli indumenti usati, su diversi muri del centro, anche all’ingresso dell’isola pedonale di corso della Repubblica, persino su alcune centraline del telefono o dell’Enel manifesti sugli “sperperi” dell’Amministrazione o meglio su i lauti stipendi del sindaco e dei suoi collaboratori, in netto contrasto con i suoi colleghi di Sora e Frosinone. Ora, senza voler giustificare o difendere l’operato e gli introiti di nessuno, argomento su cui non si dovrebbe e potrebbe certamente sorvolare, ma discutere in appropriata sede e circostanza, come potrebbe essere una campagna elettorale, quello che balza agli occhi e su cui non si può certamente sorvolare è proprio il costante malcostume di imbrattare la città con manifesti di ogni tipo, soprattutto nel centro cittadino. Ne sono esempio lampante quelli affissi sul muro di corso della Repubblica e di alcuni bar o esercizi pubblici che reclamizzano feste, eventi e via discorrendo. C’è da dire che per quelli apparsi questa mattina, sembra che gli addetti comunali o qualche altro li abbiano in gran parte rimossi, lasciandoli però a terra aumentando così il degrado e la sporcizia. Senza volersi dilungare in polemiche, però, alcuni interrogativi nascono spontanei. In primo luogo quei manifesti, peraltro privi di firma, a chi verranno imputati e, soprattutto, a chi verranno applicate le relative sanzioni? Siamo a ridosso dei festeggiamenti per il 70° Anniversario della distruzione di Cassino e di quelli per il santo patrono San Benedetto, vogliamo presentarla in questo modo la città, sporca ed imbrattata ovunque, soprattutto in centro? Non sarebbe il caso che chi è preposto a questi controlli sanzioni severamente, una volta per tutte, chi continua a trasgredire le regole in questa città, infischiandosene del vivere civile? Forse sarebbe la volta buona che si riuscirà a ristabilire, partendo dalle piccole cose, che poi tanto piccole in questo caso non sono, un minimo di senso della legalità e del rispetto delle cose comuni!
F. Pensabene
Foto: A. Ceccon

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