Otto Marzo a Frosinone, pedalata in rosa e marcia della solidarietà

4 Marzo 2014 0 Di redazione

Il presidente della commissione Servizi sociali Ombretta Ceccarelli ha organizzato per l’8 marzo la Pedalata in rosa e la Marcia della solidarietà, in collaborazione con lo sportello Antiviolenza del Comune e l’associazione Eventi sportivi di Tonino Pica. Una giornata di gioia e serenità e divertimento ma nello stesso tempo di riflessione contro il femminicidio (per l’occasione sarà presente la senatrice Maria Spilabotte, ambasciatrice di telefono rosa), e lo smog. Un’iniziativa sicuramente coinvolgente e diversa rivolta a tutta la cittadinanza, uomini, donne e bambini che diventeranno i protagonisti per qualche ora di via M. T. Cicerone, via Adige e via Aldo Moro chiusa al traffico dalle ore 9 e 30 alle 12. “Cittadini e amministratori – dichiara Ombretta Ceccarelli – amanti dell’aria pura insieme alle ore 9 e 30 all’entrata della Villa Comunale in mountain-bike o in tuta di corsa lasciando l’auto in garage o nel parcheggio di fronte. Un segnale di condivisione del vero significato di questa giornata che spinge tutti noi a riflettere su due temi di attualità quali violenza sulle donne e inquinamento, Da tempo ormai troppe donne subiscono botte, calci, pugni e violenze in silenzio tra le mura domestiche dal convivente, dal compagno lasciato, ma non denunciano per vergogna, paura, alcune di loro vengono addirittura uccise, nel 2013 ben 130 le vittime. Il 18 dicembre è stata approvata la mozione 365, contro il femminicidio all’unanimità in consiglio comunale, per cui era doveroso sostenere questa iniziativa di sensibilizzazione e informazione tra i cittadini ponendo al centro il valore della dignità femminile. Pedalata e marcia anche per testimoniare sul problema dello smog. Ridurre per una mattinata l’intensità del traffico è un piccolo contributo concreto alla risoluzione di tale criticità che affligge la città. All’interno della villa comunale si continuerà poi con lezioni di zumba dell’insegnante Lucia Potito e un ballo folkloristico dei centri sociali anziani”.