La Compagnia dei carabinieri di Cassino intitolata al carabiniere Marino Fardelli, sabato la cerimonia

10 Aprile 2014 0 Di redazione

E’ stata definita una delle più sanguinose stragi ad opera della mafia durante gli anni sessanta. La strage di Ciaculli, attentato mafioso che concluse la prima guerra di mafia della Sicilia del dopoguerra, costò la vita a sette uomini delle forze dell’ordine tra i quali il carabiniere Marino Fardelli originario della frazione Caira di Cassino. A lui sarà intitolata la compagnia dei Carabinieri di Cassino sabato prossimo, con una cerimonia ufficiale che si svolgerà nella caserma di via Sferravacalli a partire dalle ore 11,00. “Un riconoscimento che ci fa onore – ha detto il consigliere regionale Marino Fardelli, nipote del carabiniere ucciso in Sicilia – Una intitolazione che riempie un vuoto nella famiglia, ma che assume un significato notevole per la città che lotta contro le mafie e che da il nome della Compagnia dei Carabinieri ad un giovane che ha perso la vita nell’adempimento del proprio dovere. A nome dei familiari tutti desidero ringraziare il Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone con il Col. Antonio Menga, il Capitano della Compagnia di Cassino Silvio De Luca e il Comandante della Stazione Carabinieri Cassino Luogotenente Emanuele Dell’Omo per aver reso possibile tutto ciò”. Una Medaglia d’Oro al Merito Civile è già stata assegnata nel 2012 al Carabiniere vittima della strage di mafia a nome del Capo dello Stato Giorgio Napolitano consegnata dal prefetto di Palermo Giuseppe Pignatone. Nella Borgata agricola Ciaculli-Villa Serena, il 30 giugno 1963, un’Alfa Romeo Giulietta imbottita di esplosivi, uccise anche il tenente Mario Malausa, i marescialli Silvio Corrao e Calogero Vaccaro, l’appuntato Eugenio Altomare, il maresciallo dell’esercito Pasquale Nuccio e il soldato Giorgio Ciacci. Alla cerimonia di intitolazione, parteciperanno autorità civili e militari e gli studenti delle scuole di Cassino che prenderanno parte all’evento di via Sferracavalli al quale sono invitati tutti i cittadini.