La notizia della truffa del finto meccanico corre sul web, tante le vittime pronte a denucniare l’uomo dalla Punto verde

26 Aprile 2014 0 Di redazione

La truffa del finto meccanico era conosciuta a molti, ed anche da molto tempo. Pare che il truffatore, proprietario di una Fiat Punto verde, operasse da molto tempo non solo nei parcheggi dei centri commerciali di Cassino, ma anche nel parcheggio del cimitero e dell’ospedale civile. Tutti luoghi in cui il truffatore, dopo aver manomesso le macchine che permettono l’inganno, può aspettare il ritorno dei proprietari cerco che tale attesa non duri molto. Lo ripetiamo, il sistema è quello del buon samaritano. Sceglie le sue vittime tra i proprietari di Fiat Punto e Fiat Panda alimentate a benzina o a gas, perché sono le sole che permettono di raggiungere e staccare il sensore della fase infilando una mano da sotto la vettura, in maniera che l’auto non riparta. E’ ciò che fa il 60enne, poi aspetta il ritorno della vittima e quando l’auto non parte, lui si avvicina per prestare soccorso. Finge di studiare il problema, poco dopo, sistema il sensore e l’auto magicamente riparte. Ma non basta un grazie o una stretta di mano, l’uomo chiede un’offerta dai 20 ai 50 euro. La notizia della truffa ha fatto il giro del web e in moti si sono ritrovati vittime di quell’inganno tanti hanno palesato l’intenzione di andare a denunciare il tizio anche se, probabilmente, in pochi ne conoscono l’identità. L’importante è essere avvisati e se qualcuno nota un tizio disteso a manomettere un’auto o una situazione sospetta in un parcheggio pubblico, farebbe bene a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Er. Amedei