L’ereditiera francese Le Roux scomparsa nel ’77 uccisa a Cassino. Confessioni del figlio del principale indagato

7 Aprile 2014 0 Di redazione

Le pendici di Montecassino, sembrano essere il luogo di un delitto su cui si è a lungo indagato, quello della ricca ereditiera francese Agnes Le Roux scomparsa nel 1977 poco prima che compisse il 30esimo anno. Le rivelazioni arrivano dal figlio di Maurice Agnelet, il principale indiziato, tuttora sotto processo, Guillaume, il figlio, appunto, a 45 anni ha deciso di svelare il segreto di famiglia raccontanto come la ragazza sia stata uccisa dal padre durante una vacanza in Italia, in campeggio nei pressi della celebre abbazia di Montecassino. L’uomo ha raccontato che il padre, la sera del primo Novembre del 77, avrebbe freddato la ragazza con un colpo di pistola alla testa inscenando il suicidio. Si sarebbe poi messo ad urlare nella speranza di soccorsi che, però, non arrivarono. A quel punto avrebbe spogliato la salma della donna lasciandolo in un anfratto e fuggendo con la sua auto, una Range Rover bianca, verso Firenze, abbandonandola alla stazione con le chiavi attaccate al cruscotto.. Lui, invece, è tornato in Francia in treno. I motivi? Con tutta probabilità l’eredità. La ragazza, assistita proprio da Agnelet, suo legale e amante, aveva ceduto la sua quota del casinò di famiglia al prezzo di 3 milioni di Franchi (oggi 1,8 milioni di euro) versati su un conto in Svizzera cointestato ad entrambi. Molti ancora i lati oscuri della vicenda. Che fine ha fatto il corpo? E la macchina? Certamente Cassino sembra essere crocevia della misteriosa scomparsa.
Er. Amedei