Nocione e la terra avvelenata, Il comune di Cassino impone il divieto di pascolo e delimita la zona

28 Aprile 2014 0 Di redazione

Il Comune di Cassino ordina il divieto di pascolo a Nocione e delimita l’area in cui si teme siano stato interrati rifiuti pericolosi. Ne da notizia l’ambientalista Edoardo Grossi, presidente della Fiab della sezione Fiab di Cassino e componente della Consulta dell’Ambiente. Grossi che da anni si batte perche si faccia chiarezza su cosa è stato sotterrato negli anni 80/90 a Nocione, in una nota scrive: “Il comune di Cassino ha perimetrato stamattina il terreno agricolo a Nocione e vietando il pascolo, anche se il lavoro di transennamento e al primo vento volerà via. Il terreno interessato di interramento di rifiuti sicuramente sanitari e risultato contaminato da Ferro, Manganese e Fosforo,  segue l’altro sequestro del pozzo del signor Trotta Silvano, ubicato a circa 800 metri, risultato contaminato da Mercurio, Allumino, Ferro, Manganese e Cromo. Il terreno di circa 5000 metri quadrati di proprietà della famiglia Di Mascio, residente all’estero. Il terreno sarebbe stato per anni utilizzato per lo sversamento illecito di rifiuti pericolosi e nocivi provenienti in particolare dagli ospedali.

nocione divieto di pascolo1 La delimitazione del terreno, arriva dopo 16 anni di indagini e che la procura non ha mai ritenuto di sequestrare l’area, lasciandolo alla completa disponibilità dei proprietari ed utilizzata da aziende agricole. L’incalzante richiesta di vietare l’uso agricolo del terreno è stata recepita con interesse dal consigliere Igor Fonte, che ha preso al cuore la vicenda, portando anche in consiglio comunale la discussione”.