Comuni rinnovabili, Legambiente: in tutti i centri del Lazio almeno un impianto da rinnovabili

7 Maggio 2014 0 Di redazione

Dall’Ufficio stampa Legambiente Lazio riceviamo e pubblichiamo:
In tutti i 378 Comuni del Lazio c’è almeno un impianto da fonti rinnovabili, installato alla fine del 2013. Continua la corsa del fotovoltaico con 1.141 MW installati (a marzo 2014) rispetto ai 1.072 MW del 2012, mentre è stabile a 402 MW la produzione di energia idroelettrica (401 MW nel 2012) e a 51 MW quella eolica. Sono buoni i primi dati, ancora parziali, sul solare termico con 28.943 metri quadri complessivi di pannelli installati in 309 Comuni. Stabile ed irrisoria la produzione di energia elettrica da fonti geotermiche che resta ancora ferma a 0,03 MW all’anno Questa è la fotografia per il Lazio emersa dal Rapporto “Comuni rinnovabili 2014” di Legambiente, realizzato con il contributo di GSE.

“Le rinnovabili anche nel Lazio hanno superato ogni aspettativa in pochi anni, le tecnologie sono affidabili e migliorano di giorno in giorno, tutti i Comuni hanno almeno un impianto fotovoltaico, ora bisogna accelerare per battere anche così la crisi economica, creare lavoro e fermare i cambiamenti del clima –afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Servono buone politiche pubbliche, la Regione Lazio deve investire i fondi europei in questa direzione e mettere in campo un buon piano energetico regionale, per favorire un migliore sfruttamento di tutte le risorse, il mini eolico nelle aziende agricole ad esempio, ma anche per impianti geotermici e pompe di calore, puntando molto sull’efficienza energetica. La nuova energia distribuita, efficiente e da fonti rinnovabili, fa risparmiare famiglie e imprese, autoproducendo energia termica ed elettrica, ed è una realtà che porta a dismettere mega impianti a combustibili fossili, carbone e olio combustibile.”

Il solare fotovoltaico con ben 26mila impianti e oltre 1 milione di kw installati nel Lazio continua a crescere sia tra i privati che sugli edifici pubblici. I Comuni con la più alta diffusione di impianti fotovoltaici sono, in termini assoluti, Montalto di Castro (con 152,1 MW da 250 impianti), Roma (103,2 MW da 5.416 impianti) e Latina (64,4 MW da 765 impianti), seguiti da Aprilia (47 MW) e Lanuvio (30,6 MW). Roma del resto è seconda solo a Milano per mq di solare fotovoltaico installati sugli edifici pubblici (1.485 mq). Significativi nel tempo i progetti della provincia di Roma che hanno permesso di realizzare 228 impianti fotovoltaici su 183 edifici scolastici, più altri 7 su altre strutture, per una potenza complessiva di 2.730 kWp e circa 3,4 milioni di kWh di energia elettrica stimati all’anno, pari al fabbisogno medio di 1.450 famiglie. Anche centri molto piccoli come Broccostella (Fr) entrano nella TOP 50 italiana per la produzione di solare fotovoltaico sui tetti (5.804 kW). L’uso delle tecnologie fotovoltaiche, peraltro, si va allargando oltre l’edilizia, con impianti di illuminazione stradale, segnaletica e nel settore rifiuti per compattatori e costipatori scarrabili autonomi dal punto di vista energetico.
Per il solare termico, dove il censimento è più complesso poiché gli impianti non sono collegati alla rete elettrica, dati parziali evidenziano una diffusione molto capillare, con in testa alle classifiche Rieti (con 3.650 metri quadri installati), Roma (3.537,54 mq), Nettuno (3.173,91 mq), Frosinone (2.247,72 mq), Velletri (1.880,39 mq).

“È straordinario vedere l’avanzata impetuosa del fotovoltaico a dispetto della scomparsa degli incentivi, mentre sull’eolico vanno rilanciate le politiche soprattutto riguardanti impianti di mini-eolico che vediamo avere uno spunto in vari territori -afferma Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio-. Bisogna dare gambe alle energie rinnovabili, su questo i fondi europei POR-FESR siano volano vero per raggiungere nuove eccellenze nel Lazio, la direzione in cui andranno i fondi strutturali sarà infatti fondamentale per l’energia pulita e l’efficientamento energetico che devono correre parallelamente su tutto il territorio della regione.”

L’energia eolica nel Lazio rimane ferma a 51 MW installati. Interessante è la diffusione degli impianti mini eolici che si trovano in 19 comuni con 191 KW di potenza, tra i quali Civitavecchia (Rm) per 126 kW, Roma per 22,2 kW, Capranica per 20 kW e Viticuso per 7,2 kW. Esempio di integrazione urbana è, inoltre, l’impianto micro eolico da 3 kW realizzato sul tetto di un’abitazione privata nel Comune di Guidonia Montecelio (Rm).

36 Comuni hanno 73 impianti idroelettrici per 402 MW di potenza che arrivano a produrre 736,8 GW/h e 16 utilizzano impianti mini idroelettrici (< 3 MW). Anche nel caso dell'idrolettrico, come per l'energia eolica, sono infatti diffuse oltre ai grandi impianti, anche mini centrali (potenza inferiore a 3 MW), che nel territorio laziale troviamo a Isola del Liri (Fr) per 6.990 KW e a Subiaco (Rm) per 5.800 KW. Si affacciano nel Lazio anche i primi impianti geotermici a bassa entalpia: a Sperlonga (Lt) risultano installati 65 kWt, a Viterbo 43 kWt e a Blera (Vt) 5 kWt. Da seguire con attenzione le 34 richieste per nuovi permessi di ricerca di risorse geotermiche per la produzione di energia elettrica presentate nel Lazio. Per il biogas, risultano impianti a Roma per 19.758 kWe, a Guidonia (Rm) per 7.767 kWe, a Cisterna di Latina (Lt) per 6.555 kWe e Viterbo per 4.357 kWe. Per le biomasse i dati complessivi restano pressoché invariati rispetto all'anno scorso, con un totale di 6 Comuni coinvolti, tra i quali Anagni (Fr) con 16.000 kWe, Latina con 1.000 kWe, Cittaducale (Ri) con 999 kWe e Aprilia (Lt) con 960 kWe.