Danneggiato il tabellone posto da Italia nostra nella Villa Cominale di Cassino, Spallino: “E’ più di atto vandalico”

30 Maggio 2014 0 Di redazione

Da Angelo Spallino presidente di Italia Nostra, riceviamo e pubblichiamo
“Nella notte tra il 28 ed il29 maggio e’ stato distrutto con puntiglio certosino il tabellone illustrativo di educazione ambientale con oggetto la fauna del Parco del Gari preparato e sistemato dalla sezione del Cassinate di Italia Nostra. Ma è uno sbaglio grossolano pensare che si tratti del periodico atto vandalico dei soliti idioti del sabato sera; infatti nulla e’ stato toccato di altro. In genere vengono rovesciati i bidoni della spazzatura, danneggiati e sporcati i giochi dei bambini,divelte staccionate…non e’ stato nemmeno toccato il cartello illustrativo delle statue da poco sistemate in villa. Per Italia Nostra e’ un gesto intimidatorio contro una associazione che da anni si batte per mantenere vivibile la villa comunale e contro derive privatistiche commerciali. Evidentemente hanno dato fastdio a qualcuno le proteste contro la sporcizia del 25 aprile,del primo maggio,della manifestazione militare in occasione del 70°. ITALIA NOSTRA in queste occasioni ha protestato per l’invasione ed il traffico di automezzi sulle stradine e sui prati,sull’ingresso non vigilato di attivita’ commerciali lucrative, per il traffico davanti all’area giochi dei bambini.
Con l’approssimarsi di una nuova manifestazione sonora,la cui effettuazione nella villa comunale non viene condivisa in toto, ha il dovere di richiamare l’attenzione della amministrazione comunale affinche’ non si ripetano piu’ invasioni e parcheggi di auto sui prati , sulla necessita’ che giornalmente venga effettuata la pulizia delle aree coinvolte all’evento, sulla condivisibile importanza che la villa non venga lasciata in mano a vandali.
Quanto poi alla ventilata ipotesi di istallare in mezzo al laghetto un palco per le esibizioni musicali l’associazione avanzi motivati dubbi che questo si possa fare per due ordini di motivi:il primo di carattere ambientale perché aironi,nutrie , gallinelle e trote sarebbero seriamente danneggiati nelle loro funzioni vitali e riproduttive; il secondo di ordine autorizzativo perché la P.A. comunale non e’ legittimata a rilasciare autorizzazioni per l’utilizzo delle aree fluviali, oltretutto degne di particolare interesse naturalistico.
Se invece il Parco del Gari, ideato e finanziato per disciplinare la presenza dell’uomo in un ambito naturalistico, e’ stato gia’ declassato a parco attrazione con attivita’ commerciali lucrative come gia’ avvenuto per piazze e marciapiedi, sia affermato senza reticenze. Almeno si capirebbe il proliferare di progetti di gestione disinvolti e la impudicizia solo nel fare richiesta per trasformare il laghetto della villa comunale in un laghetto di pesca sportiva”.