“Museo facile” l’accesso al patrimonio culturale per le fasce sociali più deboli

8 Maggio 2014 0 Di Felice Pensabene

“Museo facile, questo il titolo del convegno che si è tenuto oggi presso il Campus della Folcara, organizzato nell’Aula Magna della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cassino. Un museo che parli davvero a tutti, le collezioni rese accessibili e fruibili attraverso la scelta di linguaggi e strumenti comunicativi destinati specificamente a chi finora rischiava di esserne escluso: dai bambini agli analfabeti, dai disabili agli immigrati ancora non in piena padronanza della lingua italiana. Questo l’obiettivo, ambizioso, ma a portata di mano, – spiega una delle organizzatrici della giornata di studio, la prof.ssa Ivana Bruno. Un momento di studio perseguito dal progetto di tirocinio formativo ‘Museo Facile’ condotto a partire dal 2012 dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale in stretta collaborazione con la Direzione Generale per la Valorizzazione e la Promozione del Patrimonio Culturale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e con le associazioni più impegnate nel sostegno alle categorie più deboli della popolazione.
“Il lavoro in questi due anni, strutturato come tirocinio e focalizzato sulle collezioni del Museo Hendrik Christian Andersen di Roma, spiega la prof.ssa Bruno, ha visto impegnarsi fianco a fianco esperti dei settori della comunicazione museale, del linguaggio e della storia dell’arte, con il supporto attivo degli studenti dei corsi di studio in Lettere, Scienze delle comunicazione e Beni Culturali dell’Ateneo”. “Attraverso un sistema di comunicazione dinamica e comprensibile, professori, professionisti e ragazzi hanno lavorato, per realizzare un complesso integrato di strumenti che rendessero piacevole, allo stesso tempo efficace – continua la prof.ssa Bruno – l’esperienza e l’apprendimento all’interno del museo in cui viene applicato. Il progetto si è così progressivamente evoluto e oggi può essere considerato un modello sperimentale di comunicazione museale integrata, implementabile e trasferibile in contesti diversi”.
In quest’ambito sono previste alcune giornate di studio dedicate all’approfondimento dei temi più importanti affrontati durante il lavoro ed all’illustrazione dei progressi raggiunti. Quest’anno l’appuntamento con la 3a Giornata di studi Museo Facile – Nuovi apparati comunicativi per il Museo Hendrik Christian Andersen, tenuto oggi, ha permesso di illustrare le strategie operative del progetto avviando una riflessione sui suoi risultati in termini di semplificazione linguistica e di utilizzo di nuove piattaforme di accesso culturale e di modi innovativi di ‘raccontare’ il museo.
La giornata di studi costituisce inoltre un’occasione di confronto con altre iniziative orientate in campo nazionale a promuovere condizioni diffuse di accessibilità culturale e a coinvolgere attivamente il pubblico nella fruizione e nella comprensione del patrimonio culturale.
L’evento organizzato oggi apre sicuramente un orizzonte nuovo nella visione dei musei e delle opere in essi contenute per un coinvolgimento sempre più esteso a ceti della popolazione che altresì ne sarebbero esclusi o fortemente limitati. Un’esperienza culturale di importanza fondamentale per le nuove generazioni, ma soprattutto un ulteriore possibilità di integrazione delle varie anime e culture della società sempre più globalizzata e multietnica.
F. Pensabene