Festa di S. Antonio e manifestazioni varie, i disagi per i residenti ritornano puntuali, ma l’Amministrazione se ne infischia

11 Giugno 2014 0 Di Felice Pensabene

“A volte ritornano”, forse non basta il titolo di una raccolta di Stephen King, per descrivere il disagio che i residenti di viale Dante, piazza Green, via Verdi e zone limitrofe devono subire ormai da anni. Sì, ritorna sempre, l’incubo di non poter dormire di notte, ma neppure di giorno, di non poter far rientro a casa dopo il lavoro senza dover subire l’arroganza di paninari, ambulanti, autorizzati e non, di non poter tenere le finestre aperte, senza essere invasi dai fumi di go-kart o dalla musica assordante, di non poter parcheggiare la propria auto sotto casa nonostante paghino l’abbonamento, durante le ormai perenni manifestazioni che in estate vengono dirottate in questa parte della città. Una vera e propria rottura di scatole, anche se il termine giusto sarebbe un altro, che i residenti di questa parte della Città Martire devono subire da anni. Già, perché l’amministrazione Petrarcone, ogni anno, autorizza su viale Dante le bancarelle della festa di Sant’Antonio, quest’anno dal 12 al 15 giugno, le manifestazioni motoristiche su campo Miranda, la festa della birra e le giostre in piazza Green e via discorrendo, fregandosene altamente dei disagi e delle proteste dei residenti, soprattutto di quelli che al mattino si alzano presto per andare al lavoro. Certo era più facile criticare dalle colonne di un noto free press, per l’assessore Costa, l’operato delle amministrazioni precedenti sull’argomento per poi riuscire a fare di peggio e perseverare in decisioni scellerate. Del resto, buona parte dei componenti di questa Giunta, abitano ben lontano da tutto questo casino, a cominciare dal sindaco Petrarcone, passando per l’assessore Costa e molti altri che approvano le loro scelte. Se poi, i portoni ed i cortili delle abitazioni della zona in questione diventano i bagni o i dormitori degli ambulanti, non solo stranieri o extracomunitari, se i residenti non possano rientrare a casa con le proprie auto senza beccarsi gli improperi dei titolari delle bancarelle, all’assessore Costa o al sindaco Petrarcone poco importa. Forse sarebbe il caso che questi solerti amministratori, più inclini a vedere la pagliuzza nell’occhio delle precedenti amministrazioni, non esenti da colpe si intende, piuttosto che la trave nei loro occhi, provassero l’esperienza che da anni ormai fanno subire ai residenti della zona durante l’estate. Ma, ahimè, non vi è più sordo di chi non vuol sentire… Comunque anche questa volta i residenti della zona ringraziano, quel che è certo, che se ne riparlerà alle prossime elezioni amministrative!
F. Pensabene
foto di repertorio
carabinieri