Raccolta differenziata a Pignataro pagata a peso d’oro, insorge l’opposizione

5 Giugno 2014 0 Di redazione

La raccolta differenzia di Pignataro Interamna e l’affidamento del servizio ad Unione Cinquecitta è da tempo oggetto di dure critiche da parte delle opposizioni consiliari ed in particolare di Forum per Pignataro. Un prezzo troppo alto da pagare per i cittadini del piccolo comune del cassinate, per scelte non solo non condivisibili ma anche ingiustificate. Marcello Cavaliere capogruppo di Forum per Pignataro ha realizzato e reso pubblico un manifesto con il quale spiega i passaggi compiuti dall’amministrazione comunale per i quali i cittadini, per la raccolta e smaltimento rifiuti, si troveranno a pagare più del dovuto.

Nel manifesto si legge: “Cari cittadini di Pignataro, lo scorso 1 dicembre 2013 vi abbiamo informato che la maggioranza aveva votato la proposta di convenzione con l’UNIONE CINQUECITTA’, per la raccolta differenziata.

Scrivemmo, pure, che quel servizio avrebbe danneggiato, economicamente, i pignataresi. Tra qualche giorno, quando arriveranno i bollettini, sarà tutto più chiaro.

Oggi, la raccolta rifiuti, tenendo conto che alcune spese vengono, opportunamente, celate, costa 350 mila euro, altrimenti la somma sarebbe superiore ai 400 mila euro.

Nel consiglio comunale del 29 aprile scorso abbiamo dimostrato, ampiamente, che la raccolta differenziata è un autentico ed iniquo salasso a danno dei pignataresi e che poteva costare molto meno di quanto si è pagato fino al 2013. Proprio in virtù della minore produzione di rifiuti e quindi del loro conferimento in discarica.

Il servizio oltre ad essere costoso, è iniquo perché ci sono delle evidenti disparità di trattamento:

Non sono stati conteggiati tutti i metri quadrati delle abitazioni;

I nuclei censiti sono in misura inferiori a quelli utilizzati per l’approvazione del progetto;

Ci sono i soliti furbetti che truccano le carte, non dichiarando le superfici utilizzate di cui sono proprietari;

Non è stato considerato il perimetro urbano, così come è riportato nel Piano Regolatore Generale;

Se è vero che per le abitazioni esterne al perimetro urbano è stato applicato uno sconto del 20% è altrettanto vero che bisogna rivedere l’intero progetto. Perché non serve andare 6 volte la settimana negli stessi luoghi.

Nel dettaglio dei costi, poi, alcune voci sorprendono per l’eccessiva spesa. I furgoncini che girano per il paese sono stati noleggiati dalla SERVIZI CINQUECITTA’ SRL, partecipata, a sua volta, dall’UNIONE CINQUECITTA’.

Se gli stessi operai, che sono stati assunti per il tramite di un’Agenzia Interinale, nemmeno percepiscono un salario adeguato, come mai l’intero costo per il personale è stato quantificato in 170.000,00 Euro?

Inoltre perché Villa S. Lucia, che fa parte dell’UNIONE CINQUECITTA’, paga molto meno di Pignataro, pur avendo gli stessi abitanti o forse più?

In buona sostanza, perché questo servizio che pure è necessario per la tutela dell’ambiente, deve costarci così tanto?

Se l’obiettivo è arrivare al 70% di raccolta differenziata, per quale motivo la tariffa è stata determinata con gli stessi quantitativi di rifiuti prodotti nel 2013, pari a 1077 tonnellate?

Le nostre opportune e doverose considerazioni logiche e non politiche, ci fanno sostenere che il Comune di Pignataro Interamna: Poteva utilizzare il camion di cui dispone per la raccolta dell’organico; Poteva acquistare un furgoncino usato per la raccolta differenziata; Poteva tranquillamente utilizzare lo stesso personale, esterno, con una retribuzione più soddisfacente; POTEVA FAR RISPARMIARE MOLTO AI PROPRI CITTADINI SENZA sobbarcarsi il compito di RIPIANARE I DEBITI DELLA SERVIZI CINQUECITTA’ SRL.

Infine vogliamo tranquillizzare l’Assessore delegato all’Ambiente e il Consigliere con la sub-delega all’ambiente:

Facciano non è stata bonificata né messa in sicurezza, nonostante siano stati spesi 1,3 milioni di Euro.

Non lo diciamo noi di Forum Per Pignataro, lo sostiene, invece, L’ARPA Lazio”.