Un cassinate tra gli Ordinandi Diaconi per la Fraternità di San Carlo

19 Giugno 2014 0 Di redazione

Sabato 21 giugno 2014, alle 15.30 nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, il Cardinale Stanisław Ryłko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, ordinerà un sacerdote e sei diaconi per la Fraternità di San Carlo.
Due dei sei diaconi sono originari della provincia di Frosinone: Paolo Pietroluongo, di Cassino, e Andrea Aversa, nato a Roma ma cresciuto tra Ceccano e Frosinone.
Paolo Pietroluongo di Cassino (FR), nasce a Gaeta (LT) l’11 settembre 1984. Frequenta il liceo scientifico Pellecchia, laurea triennale in Economia all’Università di Cassino. Il sogno è di lavorare un giorno alla borsa valori di Milano e questo desiderio lo spinge a iscriversi alla laurea specialistica presso la Bocconi di Milano. Lavora per quasi un anno presso la Banca Akros, banca d’affari della Banca Popolare di Milano e quando gli viene offerto un buon contratto decide che è arrivato il momento di licenziarsi ed entrare in seminario. È il 2008. Svolge un anno di missione presso la casa di Lisbona della Fraternità e due anni di missione nel quartiere Sanità di Napoli. Ora è destinato a Torino, dove si aprirà una nuova casa della Fraternità.
Gli altri diaconi, tra i 29 e i 39 anni, sono originari due di Rimini, uno di Lecco ed uno di Legnano e, una volta ordinati, andranno a Roma, a Colonia in Germania, Reggio Emilia e Mosca.
Il sacerdote è Michele Benetti, trentuno anni, di Sondrio, che è destinato a Washington (Usa), dove ha compiuto la sua formazione e ha trascorso il suo anno di diaconato.
Tutti i nuovi ordinati andranno in missione e vivranno in una casa con altri sacerdoti, perché questi sono i due pilastri della Fraternità San Carlo: missione e vita comune.
«I padri della nostra Fraternità, don Giussani e don Massimo Camisasca, ci hanno insegnato – ha affermato don Paolo Sottopietra, superiore generale della Fraternità san Carlo – il contenuto vero della vita di un uomo: comunione, amicizia, vocazione, libertà, gratuità, dono di sé. Ci hanno mostrato la bellezza dell’obbedienza, della preghiera, ci hanno comunicato la passione per tutto ciò che di positivo c’è nel cuore dell’uomo e nella vita dei popoli, ci hanno educato ad una compassione piena di rispetto per il dolore, l’errore e il peccato che legano le esistenze di tante persone.
Noi partiamo dalla nostra casa di Roma per vivere con tutti queste esperienze, per dire che Cristo è vivo e ci viene incontro oggi».
La Fraternità San Carlo, nata nel 1985 su ispirazione di don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, è oggi presente con 33 case in 17 Paesi del mondo. Ha 125 preti e 40 seminaristi.