Imprenditore Fiuggino denunciato dalla Finanza per frode ai fondi europei, la replica del legale

3 Luglio 2014 0 Di redazione

In merito all’articolo pubblicato il primo luglio, sull’indagine della guardia di Finanza della Tenenza di Fiuggi che ha portato alla denuncia di un professionista fiuggino per frode ai Fondi europei, rispettando pienamente l’etica professionale concediamo il diritto di replica al suo legale l’avvocato Fulvio Giorgilli.
LEGGI QUI (http://www.ilpuntoamezzogiorno.it/2014/07/imprenditore-fiuggino-denunciato-dalla-finanza-per-frode-ai-fondi-europei-la-replica-del-legale/)
“In riferimento all’articolo di ieri 1° luglio 2014, apparso sulla pagina web del Vs. quotidiano on line, alle ore 12.57, non firmato ed intitolato: “Finanziamento da 200 mila euro dall’europa per la ristrutturazione “fantasma” di una fattoria, denunciato fiuggino”.
L’articolo riporta notizie totalmente ed assolutamente false, e pertanto senza alcun fondamento né fattuale né giuridico, relative al professionista mio assistito, il quale è l’UNICO SOGGETTO ad avere la doppia qualifica di professionista e di imprenditore agricolo nella città termale. Quindi, non è stato difficile per i lettori del quotidiano on line identificarlo. Infatti, nella giornata di ieri sono arrivate al mio assistito numerose telefonate che gli riferivano dell’articolo. Fra i lettori del medesimo articolo ci sono stati ovviamente sia i clienti della sua attività professionale – tra l’altro numerosi, trattandosi di attività nota – sia gli avventori della sua azienda agricola, e lo stesso sottoscritto !!
Vi lascio immaginare le conseguenze del fatto.
Si leggono, infatti, nell’articolo frasi riportanti “…un professionista fiuggino, titolare di una impresa agricola…” oppure “… Il professionista, un quarantenne di Fiuggi…”, che identificano in modo non equivoco la vittima del reato, elementi sufficienti ad integrare la condotta penale della testata giornalistica per il reato di diffamazione a mezzo stampa, ex artt.57 e 595, cp.
Non mi dilungo in questioni di diritto penale sul punto né intendo citarVi la numerosa giurisprudenza in merito. Basti qui ricordarVi che il reato è stato ormai consumato con la semplice pubblicazione della notizia falsa.
Ad avviso del sottoscritto legale, l’articolo è stato pubblicato con leggerezza, senza i dovuti controlli, nonostante l’affidamento alle informazioni ricevute dalla fonte.
I fatti.
Riporta l’articolo che “…chiede rimborsi alla Unione Europea per la ristrutturazione di una moderna fattoria e per l’acquisto di attrezzature tecnologicamente avanzate ma è tutto falso”;
che “…scoperto…a seguito di un’autonoma attività svolta a tutela del bilancio dell’UE, nel momento in cui…hanno esaminato la documentazione prodotta da un professionista fiuggino, titolare di una impresa agricola per la quale lo stesso ha usufruito di fondi comunitari per la creazione di una moderna fattoria, richiedendo rimborsi per oltre 200 mila Euro, relativi a lavori mai eseguiti ed ad attrezzature all’avanguardia mai acquistate”;
che “…l’attività investigativa ha permesso di svelare un articolato meccanismo di frode messo in atto attraverso la presentazione di fatture al competente ufficio della Regione Lazio per l’erogazione dei contributi dell’Unione a sostegno dell’agricoltura”;
ed infine, che “Il professionista, un quarantenne di Fiuggi, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Frosinone per i fatti costituenti reato ed è stato segnalato alla Regione Lazio per il recupero del fondo erogato nonché alla Corte dei Conti per il corrispondente danno erariale”.
Al contrario delle affermazioni false ivi riferite, innanzitutto, devo segnalare che il Vs. articolo neanche è univoco nel riportare il fatto perché prima viene detto che il professionista deve ristrutturare la fattoria acquistando attrezzature e poi viene riferito che lo stesso doveva crearla.
Circa i lavori eseguiti sul sito, posso confermare, con assoluta certezza, che la struttura aziendale agricola e le relative attrezzature sono state perfettamente realizzate e che l’attività si svolge con assoluta regolarità. Basta recarsi in loco e verificarlo di persona !! Del resto, dalla notizia riportata, come già detto, è facile desumere di chi si tratta e dove si trovi la “fattoria” !!
Le fatture che il mio assistito ha presentato ai competenti uffici regionali, per il tramite di un professionista del settore che ha curato la relativa pratica, sono state emesse dalle varie ditte che si sono alternate nelle realizzazioni dei lavori.
Qualora le fatture emesse fossero discutibili sotto il profilo fiscale, non debbono certamente essere imputate al mio assistito, il quale si è limitato solamente a pagare profumatamente i lavori effettuati !!
Ricordo che nel nostro ordinamento giuridico NON esiste alcuna norma che rende responsabile il destinatario di una fattura in caso di emissione della stessa non conforme alla legge. Tanto si dica al solo fine di chiarezza e senza che ciò incida minimamente sul fatto in esame.
Quindi, lungi dall’essere stato un articolato meccanismo fraudolento messo in moto dal mio assistito, come viene invece da Voi riferito.
Concludo informadoVi che il procedimento penale pendente presso la Procura della Repubblica di Frosinone è stato già archiviato – come da richiesta del PM del 14 ottobre 2013 – dal GIP di Frosinone in data 17 ottobre 2013, cioè quasi un anno fa !! quindi nessun reato la Procura ha accertato nei confronti del professionista mio assistito !! Che ciò sia ben chiaro !!
Resta, al momento solo la contestazione dell’illecito amministrativo, a cui neanche è seguito l’eventuale provvedimento, e la questione è ancora da definire nella competente sede giudiziaria e rimane, allo stato, al semplice livello di presunzione fattuale.
Per mero scrupolo difensivo, mi corre l’obbligo di dire che trattasi, comunque, di fatti ampiamente prescritti.
Nulla so e, comunque, nulla mi risulta della “segnalazione”, come la chiamate Voi, al giudice competente per il danno erariale.
Ai sensi di legge, Vi invito ad effettuare IMMEDIATAMENTE la dovuta rettifica entro 48 ore al massimo pubblicandola pedissequamente a quanto Vi ho riferito e scritto.
Avv. Fulvio Giorgilli”.
Questo è quanto dovuto.