Maxi richiamo in officina per BMW R 1200 GS: problemi di variazioni pressione olio motore

6 Luglio 2014 0 Di Felice Pensabene

Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo.

Maxi richiamo in officina di moto da parte della tedesca Bmw. Il Rapex (sistema comunitario di informazione rapida sui prodotti non alimentari), il 4 luglio scorso ha pubblicato la segnalazione tra i prodotti pericolosi inclusi nella lista dei “serious risk” ossia di quelli più a rischio (n° di rif. 28 A12/1016/14), dei modelli di motocicletta R12; Nome: R 1200 GS; Modello: K50; Numero di omologazione CE per tipo: e1 * 2002/24 * 0584 * della nota casa automobilistica tedesca BMW, prodotti tra il 21 ottobre 2011 e il 22 Agosto 2013, per un problema meccanico che potrebbe essere causa di un sinistro stradale. In particolare il rischio segnalato riguarderebbe testualmente la circostanza che ” A causa della variazione della pressione dell’olio, l’anello di tenuta all’uscita della trasmissione può essere spinto fuori dalla scatola del cambio. Come risultato, l’olio può fuoriuscire sulla ruota posteriore. Questo potrebbe portare ad un rischio di incidente e provocare lesioni”. A seguito di tale allerta europea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” evidenzia come si renda necessario un intervento da parte della storica casa automobilistica e motociclistica affinché provveda al richiamo urgente dei modelli indicati per evitare potenziali problemi di sicurezza stradale, come risulta dalla scheda di segnalazione pubblicata all’indirizzo internet http://ec.europa.eu/consumers/safety/rapex/alerts/main/index.cfm?event=main.weeklyOverview&web_report_id=953&selectedTabIdx=1. In Italia i proprietari potrebbero ricevere la raccomandata con la richiesta di passare presso una officina autorizzata BMW Motorrad per l’intervento. Al momento Bmw non ha rilevato incidenti legati a questo difetto. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle case motociclistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una moto tra quelle indicate viene tempestivamente informato. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate Motorrad o ai concessionari della BMW nel caso in cui la propria moto corrisponda al modello in questione. Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria moto sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa motociclistica.