Muore in circostanze sospette, la procura di Cassino fa riesumare la salma ad un mese dal funerale. Sette medici indagati

10 Luglio 2014 0 Di redazione

A distanza di un mese dalla morte di una 70enne di Castrocielo, i familiari ottengono dalla procura di Cassino l’apertura di un fascicolo di inchiesta sul decesso improvviso della donna facendola disseppellire per sottoporla ad una autopsia. La 70enne, il 9 giugno è morta in ospedale a Cassino dove era ricoverata per dolori addominali in quanto soffriva di calcoli alla cistifellea. Dopo due giorni è deceduta tra atroci sofferenze. Superato lo sconcerto del lutto e del funerale, i parenti hanno presentato una denuncia per capire cosa avesse ucciso la donna e se vi erano responsabilità dei medici. Si sospetta, infatti, che in ospedale si sia tardato ad intervenire chirurgicamente. Per questo la procura cassinate ha disposto l’estumulazione della salma affidando ad un medico legale l’incarico di compiere l’autopsia effettuata questa mattina all’interno del cimitero di Castrocielo. Contestualemnte sette medici dell’ospedale di Cassino risultano indagati.