Sel-Cassino, boccia l’amministrazione Petrarcone e chiede la sostituzione di Consales

27 Luglio 2014 0 Di Felice Pensabene

Suona impietosa e netta la bocciatura del circolo SEL di Cassino nei confronti dell’amministrazione Petrarcone sul fallimento, politico-amministrativo dei quattro ex rappresentanti in giunta e consiglio comunale e sulla loro inoperatività.
La frustata arriva dal circolo cittadino di Sinistra Ecologia Libertà, dai membri della segreteria Marco Procino ed Angelo Costanzo. Una denuncia, quella degli esponenti locali di Sel, che si sostanzia non tanto nell’evidenziare la transumanza nel Pd dei consiglieri Andrea Velardocchia ed Alberto Ficaccio, quanto nei “comportamenti paradossali” che hanno indotto gli stessi, compresi l’ex capogruppo Gino Ranaldi e l’assessore Riccardo Consales, a disattendere il programma di Bene Comune. «Nelle ultime settimane – evidenziano Procino e Costanzo – si legge di una compagine amministrativa di Cassino impegnata più a discutere di nuovi assetti da trovare per la Giunta o per il rinnovo di qualche ente, piuttosto che a trovare soluzioni adeguate alle tante problematiche che riguardano la vita dei nostri cittadini o lo sviluppo della città”. “Non si discute più del nuovo piano regolatore, del miglioramento del servizio di raccolta differenziata, di tutela dell’aria e delle acque, della questione lavoro e non si trovano soluzioni al drammatico problema casa” prosegue l’analisi di Procino e Cotanzo. “Si legge, sempre più spesso, di consiglieri che cambiano casacca o di lamentele da parte di qualche consigliere che, persa la gestione di un piccolo settore di amministrazione si avventura in apocalittiche previsioni riguardanti le sorti della sua stessa maggioranza”. In altri termini, quindi, dall’analisi dei due esponenti di Sel, emerge che i consiglieri di maggioranza eletti nella coalizione “Bene Comune” si ricorderebbero dell’esistenza di quel programma di governo solo e soltanto quando si trovino in palese difficoltà, dimenticandosi che quel programma è stato gradualmente disatteso proprio dal sindaco, dagli assessori e da loro stessi.
Secondo il direttivo del circolo cassinate di Sel, per superare la paralisi politico-amministrativa occorre procedere alla sostituzione degli assessori, a cominciare proprio da quel Riccardo Consales che, nominato in quota Sel, ha abdicato al ruolo politico e di leadership che gli era stato affidato dal partito.
«Questa situazione critica – sottolineano Marco Procino ed Angelo Costanzo – richiede una riflessione seria e un netto ripensamento del modo di gestire la politica amministrativa della città. Avvertiamo, infatti, il bisogno di un vero cambio di passo, che si realizzi anche attraverso un rinnovamento radicale della squadra di governo cittadino. Insomma, la città ha bisogno di una nuova giunta – espressione di un nuovo patto tra tutte le forze del centro sinistra cassinate – che si ponga come obiettivo la realizzazione e l’attuazione del programma di Bene comune.
La disponibilità di SEL è libera da vincoli o da scelte fatte in precedenza. In questi anni, infatti, abbiamo riscontrato come la persona indicata a rappresentare il Circolo SEL all’interno della Giunta abbia mancato l’obiettivo principale, ovvero svolgere un ruolo politico e non burocratico-amministrativo all’interno della stessa.
Nonostante abbia ottenuto qualche discreto risultato, l’Assessore che ha avuto l’onore e l’onere di rappresentare SEL nell’istituzione cittadina non ha svolto quel ruolo di leadership affidatogli dal partito. Non è riuscito a ottenere un fattivo e vero raccordo tra la Giunta e il gruppo consiliare e tra gli amministratori di SEL e il Circolo cittadino. Infine, cosa ben più rilevante, egli non ha saputo orientare l’intera giunta verso politiche progressiste e ambientaliste.
Noi di SEL, in ultima analisi, ribadiamo la nostra piena disponibilità a confrontarci con tutte le forze e i partiti del centro-sinistra presenti nella nostra città, con il Sindaco, con i consiglieri comunali e con tutti coloro che desiderano ricomporre il centro sinistra cassinate».