Sindacalista di Cassino condannato, gli avvocati: “Siamo sbalorditi” e annunciano l’appello

9 Luglio 2014 0 Di redazione

“Siamo sbalorditi di fronte alla decisione adottata dal Tribunale Monocratico di Cassino”. Lo si legge in una nota scritta dagli avvocati Gaetano Marciano e Manlio Sera, difensori di del sindacalista di Cassino condannato oggi a 3 anni e sei mesi oltre all’interdizione per cinque anni dai pubbloici uffici – Siamo sbarlorditi su come possa aver il Giudice Monocratico ritenuto il loro assistito colpevole di fatti di cui non solo non è stata fornita prova, ma addirittura sia emersa nel dibattimento la prova della inesistenza con riferimento alla non punibilità in relazione ai fatti contestati”. In tal senso i difensori e lo stesso imputato attendono di conoscere le motivazioni che possano sorreggere una tale decisione e, nel preannunciare appello, ritengono sia opportuno precisare che le accuse mosse al proprio assistito, che ritengono peraltro non provate  e né provabili, nel corso del processo, non fanno riferimento a somme sottratte ai lavoratori né a somme dell’INPS destinate ai lavoratori, in mobilità o cassintegrati. “Così come parimenti è inverosimile che si possa definire arbitraria l’occupazione di chi di una sede è emerso essere – al tempo – l’unico dirigente responsabile, e che possa essere stato accusato – e condannato – di essersi appropriato di beni (documentalmente provato in giudizio) da egli stesso acquistati. Evidentemente il Giudice di primo grado ha ritenuto di non valutare – come emerso chiaramente – che l’USB ha ritenuto di cercare soddisfazione nella condanna dell’imputato a riparo della nascita dell’Associazione dell’AS.LA.COBAS, dalla quale effettivamente teme concorrenza.”