Sud Sound System chiuderà Verdevento di Cassino il 9 agosto: “Città Martire è metafora di questa strana Nazione”

24 Luglio 2014 0 Di redazione

“Cassino è una metafora di questa Nazione Strana: ha cercato rifugio sulle cime delle montagne, ma è stata bombardata perché era simbolo di croci e regnanti. A pagarne le spese sono stati invece i poveri abitanti che gli davano vita. Chi vive in queste terre ha il dovere di ricordare il sacrificio dei Briganti, bisogna essere per sempre un cittadino del mondo: non possiamo diventare complici dei nostri carnefici”.Antiproibizionisti da sempre e lontani dal contesto commerciale, caratteristiche che però non hanno impedito di raggiungere il successo su scala nazionale e internazionale: a Cassino il primo concerto dei Sud Sound System protagonisti il 9 agosto al parco Baden Powell in Verdevento, il festival, organizzato dalla Cierreci, che nasce all’insegna della musica, dello spettacolo e non solo, ecosostenibilità e sviluppo urbano gli obiettivi dell’edizione 2014.  E nel settantesimo anniversario della distruzione della città martire sotto il fuoco alleato durante la seconda guerra mondiale, arrivano le parole di Nando dei SSS, che ci ricorda quanto conta il peso della memoria. “Non dimenticare quanto subito. Non allearsi con i nostri carnefici.” Idee, concetti, un credo che i Sud Sound System raccontano nei loro brani. Oltre 25 anni di esperienza. Una gavetta iniziata nel Salento, la loro terra madre. I Sud Sound System si esibiscono per la prima volta fuori dalla Puglia il 21 gennaio 1989 nel centro sociale Leoncavallo di Milano, quello storico dell’omonima via. Ma la storia dei SSS inizia prima, nelle città universitarie italiane. La maggior parte del gruppo risiedeva a Bologna, e proprio qui nasce la prima versione di T’à sciuta bona, un classico del gruppo che li ha accompagnati ed ancora fa parte della loro storia reggae. L’amore per questa musica è la vera essenza di “Sta Tornu”, nuovo lavoro della band: un istinto primordiale che li ha spinti a rimettersi in gioco ancora una volta, in una vita in cui la musica rimane “La Megghiu Medicina”, una “Vera Magia” capace di tramutare in melodia e parole i concetti dell’anima e del cuore, fuoco vitale che vuole infondere fiducia ai più giovani in un periodo storico di grande crisi. “Noi e la nostra musica rappresentiamo tutte le masse dimenticate da questa Patria/Nazione Strana che da quando siamo nati ci ha riservato solo il peggio di se stessa. Le nostre canzoni nascono sempre dal suo odio e dalla sua mancata riconoscenza verso gli sforzi che compiamo. Se poi vieni dal Sud, tutto ciò che ho descritto, lo paghi al quadrato e anche al cubo e capisci che questa Patria ci tratta come una colonia interna ad essa. Ci resta solo l’amore e la riconoscenza della gente che ci segue e ci ascolta: questi sentimenti nascono dall’empatia e dalla condivisione di momenti brutti che cerchiamo di convertire in energia positiva durante i nostri live.” Così Nando dei SSS che chiuderanno Verdevento Cassino 2014 il 9 agosto con la grinta hip hop, dubstep,  funk e rhythm & blues, sonorità che arricchiscono in modo naturale il nuovo viaggio dei Sud Sound System. La musica come risposta a tutti i mali, la musica come forza motrice per ricominciare, senza dimenticare le proprie radici: questo il consiglio che la band salentina da ai supporters che il 9 agosto arriveranno a Cassino nel live di Verdevento.