A sua insaputa trova un cantiere sul suo terreno a Cassino, l’autorizzazione era stata chiesta al proprietario sbagliato

5 Agosto 2014 0 Di redazione

Ha trovato nel bel mezzo del suo terreno uno scavo e ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. E’ accaduto ieri a Sant’Angelo in Theodice, dove un residente ha trovato sul suo terreno, un cantiere senza che ne sapesse nulla. La denuncia è servita per dare inizio alle indagini ma questa mattina, la spiegazione è emersa da sola. Ritornando sul terreno, il proprietario ha trovato tecnici e operai al lavoro che sono sembrati molto incuriositi e sorpresi quando l’uomo chiedeva il motivo di quello scavo e il perché lui, in quanto proprietario non ne era stato informato. Si è quindi scoperto che quella in corso era una indagine archelogica per il metanodotto Bussi Paliano il cui tracciato sarebbe passato per quella zona e su quel terreno, ma i tecnici avrebbero anche assicurato che quei lavori erano stati autorizzati anche in seguito al pagamento di una somma per l’occupazione temporanea del suolo. Soldi, però che l’uomo non aveva visto nenache di sfuggita e nessuna autorizzazione aveva concesso. Il mistero era fitto ma ha retto fino a quando non è stato ripercorso l’iter autorizzativo arrivando a focalizzare il punto in questione. Si sarebbe così scoperto che il pagamento sarebbe stato effettuato all’istituto diocesano e che lo stesso avrebbe autorizzato l’indagine. Un errore dovuto, probabilmente al fatto che quella particella di terreno fino prima della guerra, era di proprietà della Chiesa. Per questo, comunque, i lavori sono stati interrotti in quel punto in attesa che la situazione si chiarisca.

Ermanno Amedei