Ancora un incidente all’incrocio di Villa S. Lucia. La figlia di vittime: “85 morti non sono bastati per intervenire”

23 Agosto 2014 0 Di redazione

Ma cosa deve ancora accadere su quell’incrocio perché ci si decida ad intervenire?”. A Parlare è Stefania Pinchera e si riferisce ad un incrocio della Viua Casilina con la strada che porta a Villa Santa Lucia. Ieri sera l’ennesimo incidente frontale tra una Mercedes e una Punto ha causato il ferimento di due giovani, uno dei quali è in gravi condizioni. “In quello stesso punto, il 23 luglio dello scorso anno, per un incidente simile, sono morti i miei genitori Germano Pinchera, 70 anni e Anna Maria Pannone, 65 anni. Avevo chiesto dopo la tragedia, di intervenire in maniera strutturale per rendere sicuro un tratto di strada, da Cassino a Castrocielio, otto chilometri su cui, in 30 anni, sono stati contati 85 morti. Una proposta sostenuta da una petizione e da una manifestazione che ha visto il tratto di strada chiuso al traffico per un corteo. Tante promesse, un progetto di rotatoria realizzato, ma alla fine, lo scarica barile sui motivi per i quali non è stato possibile realizzarlo. Almeno si provvedesse con dei dissuasori per limitare la velocità dei veicoli in transito”.incidente villa carabinieri sera

Ermanno Amedei

foto Alberto Ceccon