Fiorella Mannoia, incanta il pubblico del “Baden Powell”, con impegno civile ed intensità della sua voce

5 Agosto 2014 1 Di Felice Pensabene

Grande serata di musica al parco “Baden Powell” di Cassino per il concerto di Fiorella Mannoia, nell’ambito della rassegna VerdEvento 2014. La “Signora della musica italiana” ha concesso ai tanti fans ed al folto pubblico due ore di musica, di successi del suo repertorio, in oltre quarant’anni di carriera. I successi dei primi anni ottanta, come “Caffè nero bollente”, passando per i brani storici di grandi cantautori come Ivano Fossati, con “Ah, che sarà!”, Paolo Conte, con “Vieni via (It’s Wonderfull)”, e l’omaggio a due grandi amici, come lei stessa li ha definiti, Renato Zero, con “Cercami” e Lucio Dalla con l’intensità e la suggestione de “La casa in riva al mare” e “Cara”. La sua voce calda, potente e dolcissima si è espressa ancor di più nelle canzoni che hanno fatto parte del suo repertorio classico come “Quello che le donne non dicono”, “Il cielo d’Irlanda”, “Io non ho paura”, Sally, con cui ha aperto il concerto, e quelli da vera cantautrice. Un concerto che ha affascinato, emozionato, sicuramente il folto pubblico presente ieri sera con “I dubbi dell’amore” e “Ho imprato a sognare” brani a forte impatto emotivo. Un’interprete, Fiorella Mannoia, che non ha tralasciato l’impegno civile, facendo proprie le parole di Cecilia Strada:”Maledetta sia la guerra, chi la fa, chi ci mette le armi, chi la giustifica e chi sta zitto” in cui la pace, la fratellanza, la solidarietà e la tolleranza verso chi viene in Italia per sfuggire da guerre, povertà e malattie a cui basterebbe un “semplice ciao” per farli sentire meno soli e magicamente raccontati in “Se solo mi guardassi”. Brani di grande sentimento e amore che hanno, sicuramente, raggiunto il cuore del pubblico come con “In viaggio”, in cui si rivolge idealmente ad una sua figlia: «Quando ho scritto “In viaggio” ho immaginato le parole che io stessa avrei detto ad una figlia – se ne avessi avuta una – in partenza verso il viaggio della vita», un testo che solo una grande artista come la Mennoia può scrivere ed interpretare con l’intensità di donna, anche se non è mai stata madre. Un concerto, quello di Fiorella Mannoia, ieri sera che, sicuramente resterà nell’intera kermesse di VerdEvento, fra i più belli, suggestivi ed intensi.
F. Pensabene
Foto: redazione Il Punto a Mezzogiorno
fiorella mannoia verdevento

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fiorella mannoia a verdevento