Grido dall’allarme della A.S.La COBAS, senza proroga degli ammortizzatori sociali decine di aziende a rischio

29 Agosto 2014 0 Di redazione

Dalla A.S.La COBAS di Cassino riceviamo e pubblichiamo

I Lavoratori e le aziende del Cassinate, in particolare quelle del settore Automotive, hanno la  necessità di una rapida assegnazione  dei fondi per il 2014 per la cassa integrazione e la mobilità in deroga per evitare la chiusura di diverse decine di aziende con l’inevitabile licenziamento dei dipendenti.CASSA33

Il Governo e la Regione Lazio devono  dare certezze ai lavoratori assicurando la copertura di tale strumento per tutto l’anno. Fino a oggi, infatti, la misura è assicurata per soli 8 mesi, fino al 31 agosto 2014.

Nel Cassinate  sono diverse migliaia i lavoratori che usufruiscono della cassa integrazione e della mobilità in deroga. I rischi sociali per un blocco improvviso nella erogazione degli ammortizzatori sono enormi, soprattutto in una regione come la nostra.

A.S.La COBAS chiede  al governo un incremento dei fondi da destinare a questo strumento. Nel reperimento delle risorse dovrebbe essere d’aiuto il fatto che, a livello nazionale, le richieste di CIGS in deroga si sono ridotte nel primo semestre del 2014 di oltre il 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e quelle di mobilità in deroga di circa il 15%.

Attualmente la copertura finanziaria per il decreto che dovrà ridefinire i criteri per l’erogazione degli ammortizzatori sociali è di soli 60 milioni di euro per il 2014. Troppo pochi per far fronte alle richieste delle aziendee garantire la proroga degli ammortizzatori per tutto l’anno.

Siamo consapevoli   che sia necessario rivedere i criteri attraverso i quali oggi vengono erogati gli ammortizzatori sociali. Capiamo le ragioni del Governo ma è opportuno che i tempi siano diluiti proprio per andare incontro alle esigenze dei lavoratori e non produrre  nuove fratture del tessuto sociale. Una cosa è chiara: occorre collegare senza soluzione di continuità la riforma degli ammortizzatori sociali con quella più complessiva del mercato del lavoro.