Sequestrati dalla polizia 130 chili di marijuana, arrestati tre corrieri a Frosinone

8 Agosto 2014 0 Di redazione

Era il tardo pomeriggio di ieri quando due autovetture, una Smart ed una Ford Focus, vengono notate lungo l’autostrada A/1 da una pattuglia della Squadra Mobile di Terni che rientrava da Bari.

Agli occhi esperti degli agenti non sfugge la particolare andatura degli autisti, tipica di chi ha qualcosa da nascondere e decidono di seguirle mimetizzandosi nel flusso di veicoli che percorre la direttrice Napoli Roma particolarmente intenso a quell’ora del giorno.

Anomalo lo schema utilizzato per il viaggio con l’impiego di un’auto che faceva da apripista.

Arrivati nel territorio di Frosinone gli investigatori decidono di intervenire.

Fondamentale il contributo del personale della Squadra Mobile di Frosinone, esperto nell’intercettare lungo la tratta autostradale ingenti traffici di sostanze stupefacenti.

Pochi minuti sono bastati ai due dirigenti le Squadre Mobili per decidere il piano di intervento.

E’ stato fatto ricorso agli specialisti del traffico autostradale, ricorrendo alle già note capacità del personale Polstrada di Frosinone.

Entrano in campo tutte le pattuglie della Polizia di Stato che con grande abilità riescono a realizzare una manovra “a tappo“ per bloccare le due autovetture in transito garantendo l’incolumità di tutti gli altri utenti della strada.

Non sono serviti i tentativi delle due auto di svicolare: la Polizia di Stato repentinamente le blocca.

Si procede al controllo delle stesse ed al loro interno vengono recuperati 112 pacchi incellofanati contenenti marijuana per un totale di 130 chili, abilmente nascosti all’interno del bagagliaio, sul sedile posteriore e su quello anteriore, ricoperti con tavole di legno.

Gli occupanti delle auto, tre cittadini albanesi tutti trentenni, con precedenti per spaccio, sfruttamento della prostituzione e reati contro il patrimonio, due dei quali clandestini, sono stati tratti in arresto.

La sostanza stupefacente che se immessa sul mercato avrebbe garantito un guadagno di oltre 1 milione e 300 mila euro è stata sosttoposta a sequestro.