A Cassino la giornata per far crescere la cultura della pace con l’Anvcg

19 Ottobre 2014 0 Di redazione

Una testimonianza per far crescere la cultura della pace. Questo il cuore della manifestazione organizzata dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra che si è tenuta a Cassino ieri mattina. La sala del teatro Manzoni gremita dai ragazzi e dai bambini del I, II e III circolo e da numerose vittime civili di guerra provenienti da tutto il territorio della città martire per la Giornata nazionale della Pace e della Solidarietà che quest’anno si è svolta nella città martire su iniziativa del presidente nazionale Giuseppe Castronovo, del presidente regionale Antonio Bisegna e del presidente provinciale di Frosinone Giovanni Vizzaccaro di concerto con il sindaco Giuseppe Golini Petrarcone. Una manifestazione improntata non al ricordo e alla commemorazione ma alla promozione di una cultura di pace attraverso le testimonianze dei civili che sulla propria pelle hanno vissuto l’assurdità della guerra. La scelta di Cassino come sede della giornata nazionale non è stata casuale come ha spiegato il presidente nazionale Giuseppe Castronovo: “La battaglia di Cassino e la distruzione dell’abbazia è la testimonianza più viva dell’atrocità della guerra e del dramma delle popolazioni civili. Per la nostra associazione Cassino e la sua abbazia sono simboli dell’orrore e della forza di ricominciare”. La manifestazione è stata inaugurata dalla proiezione del documentario suggestivo e commovente, “La battaglia di Montecassino, memorie di un martirio”. Uno sguardo volto al futuro, alla costruzione di un legame con le nuove generazioni senza cedere alle commemorazioni, questo lo spirito del dibattito che ha aperto uno spaccato su temi ancora oggi scottanti come la terribile pagina delle marocchinate raccontata dal generale Mario Venditti, dal mancato risarcimento alle vittime civili come hanno spiegato dal vivo alcune vittime di ordigni inesplosi che hanno divulgato la loro testimonianza e dell’impegno dell’Associazione nei conflitti di oggi con la proposta, in via di presentazione, all’Onu dell’istituzione di un Osservatorio internazionale sulle vittime civili di guerra nel mondo. Molto sentito il momento della premiazione dei ragazzi che hanno aderito al concorso di idee. Un coinvolgimento creato grazie alla disponibilità e al calore dell’Anvcg che opera con costanza e impegno da decenni. L’iniziativa ha visto numerosi ospiti, tra gli altri, il sottosegretario Gioacchino Alfano, i consiglieri regionali Marino Fardelli e Mario Abbruzzese, numerosi sindaci della terra di San Benedetto tra i quali il primo cittadino di San Pietro Infine Giuseppe Vecchiarino che, attraverso il Parco della Memoria Storica, è stato partner della manifestazione, autorità militari e religiose del territorio. Numerosi i saluti delle istituzioni pervenuti all’Anvcg come la lettera del Ministro Angelino Alfano, del presidente del Senato Pietro Grasso e del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che in una lettera ha dichiarato: “La Giornata Nazionale della Pace e della Solidarietà è una cerimonia molto importante per l’intera comunità del Lazio: è infatti fondamentale mantenere vivo il ricordo e i grandi valori di libertà e democrazia. La Regione Lazio è con voi e sarà sempre in prima fila nelle azioni che promuovono la conoscenza e il ricordo di quegli anni”.
Il coordinatore generale dell’evento nonché consigliere comunale Antoine Tortolano ha voluto ringraziare tutte le autorità presenti: “Ringrazio il sindaco Giuseppe Golini Petrarcone, i consiglieri comunali Danilo Salvucci e Rosario Iemma, le autorità civili, religiose e militari, la delegazione polacca e in particolare lo storico e direttore dell’euroregione Pomerania Pawel Bartnik, l’atleta Maminski che ha voluto accompagnare la delegazione, Bernadeta Grochowska, Stella Tarnogrodzka e tutti coloro che hanno collaborato come Bruno Della Corte che ha curato l’allestimento della mostra fotografica e il direttore tecnico scientifico dell’Historiale Roberto Molle per la preziosa collaborazione. Ringraziamenti alla Protezione civile, alla Croce Rossa Italiana, a tutte le autorità civili e militari e all’amministratore apostolico dom Auusto Ricci che ci ha onorato della sua presenza e lo staff del sindaco guidato da Alfredo Langiano e Enzo Perillo”.
La cerimonia si è conclusa con un corteo dei gonfaloni delle città del territorio e di Roma Capitale e con la deposizione di una corona davanti al Parco Vittime civili di guerra. E per finire il passaggio delle Frecce tricolore.