“Incazzata Nera”, con un libro Mary Pace dichiara guerra agli Usa

31 Ottobre 2014 0 Di redazione

Ha un titolo tanto esplosivo quanto arrabbiato il nuovo libro che la scrittrice Mary Pace sta scrivendo in questi giorni e che sarà edito nella prossima primavera. Si chiama “Incazzata Nera” e Mary Pace, esperta di armi, di tattiche di guerra e con un passato nello spionaggio militare nazionale, nel libro lancia accuse micidiali ai governi americani e poi affronta i tempi scottanti dei servizi segreti italiani e internazionali. Mary Pace, in possesso di documenti originali (in gran parte reperiti dall’archivio donatole dalla defunta spia Guido Giannettini), illustra con dovizia di particolari, i piani terroristici, i complotti, le trame, quelli che lei definisce i più efferati crimini contro l’umanità “tutti orditi e posti in essere con spietata, nonché lucida follia, dai famigerati governi degli Stati Uniti”. E poi sottolinea che gli americani non sono “liberatori, esportatori di democrazia e di pace, bensì – dice l’autrice di ‘Incazzata Nera’ – è solamente una propaganda ben conosciuta anche dal popolo italiano, durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo che quest’ultimo è stato duramente fatto oggetto di pesanti bombardamenti a tappeto, proprio su obiettivi civili”. Quindi ricorda le fasi che portarono all’undici settembre 2001. “Quelle immagini – dice – non ci possono lasciare immuni, da emozioni di profonda sofferenza e pena. Ma, certamente, si verrà pervasi anche da una decisa e più che comprensibile reazione di rabbia. Il libro, fugando ogni sorta di dubbio, porterà alla luce il vero ed unico responsabile di tale orrendo crimine, ovvero il governo U.S.A. Le dinamiche sottese, i preparativi dell’attentato, le persone coinvolte, le metodologie utilizzate ed i reali obiettivi geopolitici perseguiti. Ma, soprattutto, ed è questo un altro degli aspetti ancora più drammatici dell’intera vicenda, come l’amministrazione americana abbia, in mala fede, voluto ricercare la classica “vittima sacrificale”, facendo sì che tutte le responsabilità ricadessero su di essa. Ovviamente, si tratta, a livello internazionale, dell’intero mondo arabo, fatto divenire, agli occhi del cosiddetto “civilissimo mondo Occidentale”, il nuovo nemico da abbattere con ferocia a tutti i costi”. Mary Pace, in tale sua ultima produzione letteraria, esporrà dettagliatamente il fatto tale per cui la prerogativa degli arabi di mantenere uno stato di perenne lotta tra di loro fosse un dato certo, ormai assodato e ben noto a tutti. Il nocciolo, tuttavia, che la scrittrice illustrerà nel suo libro, consiste nella circostanza in base alla quale, non si potesse certamente sospettare che i vari governi U.S.A. si spingessero, con perfida mente criminale, a precostituire e confezionare trappole di ogni sorta, arrivando ad attribuire le responsabilità dei propri turpi misfatti a terzi soggetti. Un libro da… dichiarazione di guerra della battagliera Mary alla potenza mondiale per eccellenza.