Mons. Gerardo Antonazzi, vescovo di Sora, guiderà, dopo secoli, anche i fedeli di Cassino

23 Ottobre 2014 0 Di Felice Pensabene

Questa mattina alle ore 12,00, nella Sala Capitolare dell’abbazia di Montecassino, in contemporanea con la Sala stampa vaticana, è stato dato ufficialmente l’annuncio della nomina del nuovo Abate di Montecassino. Alla presenza della comunità monastica e dei Sacerdoti della diocesi, l’Amministratore apostolico di Montecassino Dom Augusto Ricci ha dato lettura della lettera con cui il Nunzio Apostolico in Italia, Mons. Adriano Bernardini, ha comunicato che “il Santo Padre ha nominato il Rev.mo Padre Dom Donato Ogliari, O.S.B., Abate dell’Abbazia Madonna della Scala in Noci, nuovo Abate Ordinario dell’Abbazia territoriale di Montecassino” e, contestualmente, la “mutazione dei confini tra l’abbazia di Montecassino e la Diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo”. Ha letto anche un messaggio che il nuovo Abate ha inviato alla comunità monastica, in cui confida di aver provato “non poca trepidazione, superata solamente dal desiderio di fare la volontà di Dio” e di avvertire, “in quanto 192mo umile successore di San Benedetto, in tutta la sua acutezza il compito che incombe su di me e sulla nostra comunità… di mantenere viva l’eredità consegnataci nella sua Regola”. E a proposito della “mutazione dei confini dice: “Anche se interrompe un legame durato secoli con la cosiddetta Terra Sancti Benedicti, vogliamo scorgere anche in questa decisione un disegno della Provvidenza divina che guida la nostra storia personale e comunitaria”.
Al termine, Dom Augusto ha spiegato che Dom Donato Ogliari, Abate nominato, diventerà effettivo Abate di Montecassino solo una volta che abbia preso possesso canonico dell’abbazia e questo avverrà tra un po’ di giorni. Così pure per la comunità diocesana, ci saranno dei giorni in cui sarà ancora l’Amministratore apostolico in qualità di Ordinario, fino a quando anche il Vescovo Mons. Gerardo Antonazzo prenderà possesso canonico della nuova diocesi, che avrà nome “Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo”. Solo allora cesserà il periodo di “sede vacante”.
Va aggiunto che nella sua lettera alla Diocesi, il Vescovo Antonazzo annuncia che “l’intera diocesi, in tutte le sue componenti ed espressioni, unitamente alle pregiatissime Autorità dell’intero territorio, si ritroverà in preghiera per la solenne celebrazione eucaristica di ringraziamento domenica 09 novembre 2014, alle ore 17.00, presso la chiesa madre di Cassino”.
Dunque, l’annuncio tanto atteso e temuto dalla comunità diocesana per sedici lunghi mesi, a partire dal 12 giugno 2013, giorno della rinuncia dell’Abate Vittorelli al ministero e della nomina di Dom Augusto Ricci ad Amministratore apostolico di Montecassino, è giunto giovedì 23 ottobre 2014.
Prendiamo atto che d’ora in avanti un nuovo Abate guiderà l’abbazia di Montecassino e la comunità monastica, mentre la comunità dei fedeli della “Diocesi Abbazia Territoriale di Montecassino”, che da sempre è stata governata dall’Abate Ordinario di Montecassino, viene unita alla comunità della vicina Diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo e sarà guidata dal suo Vescovo.
In questo momento un ringraziamento doveroso va a Dom Augusto Ricci, che ha accettato e svolto con serenità il non facile compito di amministrare diocesi e abbazia nel periodo di sede vacante, rivelatosi molto più lungo di quanto si potesse immaginare.
Un cordiale saluto di benvenuto a Dom Donato Ogliari, nominato 192° Abate di Montecassino ed un altrettanto cordiale saluto al Vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo Mons. Gerardo Antonazzo, che assume il ministero episcopale anche della Terra Sancti Benedicti divenendo il nostro Vescovo. A tutti e due un sincero e filiale augurio di buon lavoro, accompagnato dalla preghiera perché il loro mandato porti frutti abbondanti di grazia.
Ora, dopo i lunghi mesi dell’attesa in cui nella nostra diocesi si è molto trepidato, sperato, temuto e pregato, nonostante il dispiacere che innegabilmente si prova nel vedere reciso il legame abbazia-territorio, reso tanto profondo e radicato da quasi quindici secoli di storia, occorre accettare serenamente la decisione della Chiesa, nella certezza che è stata suggerita dallo Spirito Santo, come fede cristiana e cultura benedettina ci insegnano.
Vogliamo accogliere con fiducia chi guiderà la nostra chiesa particolare e offrirgli tutta la propria disponibilità e collaborazione in piena lealtà e sincerità.
Al tempo stesso sorge spontaneo nel cuore di tutti i figli della Terra Sancti Benedicti un sentimento di grande considerazione, riconoscenza e gratitudine per tutti i Monaci e gli Abati di Montecassino, dai quali tanto hanno ricevuto, sempre, da ogni punto di vista, spirituale, culturale, morale, umano. Nessuno dimenticherà mai questo, l’abbazia resterà sempre un solido punto di riferimento, un faro di fede, di carità e di speranza e l’antico legame di affetto non si spezzerà mai.
Vogliamo credere che questa innovazione e la guida illuminata del nuovo Padre Abate possano tracciare per Montecassino una nuova strada e un nuovo ruolo-guida a bene della Chiesa e della società e segnare quindi per la millenaria abbazia una nuova primavera, secondo il motto Succisa virescit.
La fede ci conduca tutti a riconoscere in questa difficile e sofferta svolta storica per la nostra chiesa particolare, non una “disgrazia”, ma al contrario un momento di grazia, in cui la mano sapiente e paterna di Dio ci accompagna, e se pota la pianta lo fa perché porti più frutti.
Come i monaci ci hanno sempre insegnato, rendiamo grazie a Dio. Deo gratias!

Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali
Montecassino