Ritrovato 69enne scomparso a Sant’Agapito

8 Ottobre 2014 0 Di redazione

Si è conclusa positivamente l’operazione di ricerca del 69enne di Sant’Agapito scomparso da lunedì sera.
Dopo due giorni di intense e febbrili ricerche, infatti, la Task Force formata dai tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato, dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri competenti per zona, ha reso possibile il ritrovamento dell’uomo nei pressi del punto di ultimo avvistamento, luogo in cui peraltro era stato rinvenuto nella tarda serata di ieri anche il suo cane che, secondo indicazioni dei conoscenti, era sempre al suo fianco.
L’uomo aveva fatto perdere le sue tracce nella serata di lunedì durante una passeggiata in una zona boschiva in contrada Trigneto in compagnia del nipote con il quale viveva.
Dal momento dell’avvenuta denuncia di scomparsa il Soccorso Alpino ha allestito un Centro Coordinamento Ricerche (CCR) presso una sala del Municipio di Sant’Agapito, prontamente messa a disposizione dal sindaco del paese.
Dal Centro Coordinamento i Tecnici di ricerca (TER) ed i Coordinatori di ricerca (COR), figure specializzate in forza al Soccorso Alpino, hanno pianificato ricerche di superficie utilizzando un evoluto sistema di cartografia dedicato, il 3DRTE di Pangea, per l’esplorazione degli scenari digitali in 3D integrato con sistemi GPS, analizzando i dati delle numerose squadre impegnate sul territorio per la bonifica delle aree da perlustrare, per la maggior parte altamente impervie.
Il Soccorso Alpino, inoltre, per le ricognizioni aeree del territorio, si è avvalso dell’intervento dell’elicottero della Polizia di Stato di Pescara con cui spesso collabora in accordo a protocolli di intesa stipulati a livello nazionale.
L’esito positivo della complessa operazione di ricerca va soprattutto attribuito alla efficiente sinergia tra le squadre dei diversi Enti e Corpi presenti sul posto. Fondamentale è stato l’apporto degli uomini dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato. Ogni Ente ha messo a disposizione uomini e mezzi compatibilmente ai propri ambiti di intervento.
Questo ha reso possibile in tempi brevi, limitatamente alla complessità del territorio, il ritrovamento dell’uomo che, se pur provato dai due giorni all’addiaccio, appariva in buone condizioni di salute.
L’uomo, una volta condotto presso il Centro Coordinamento Ricerche, è stato affidato alle cure dei sanitari del 118, avvisati tempestivamente del ritrovamento e giunti sul posto.