Chiudono gli uffici del Giudice di Pace di Arce, Atina, Pontecorvo, Anagni, Ceccano e Ferentino

16 Novembre 2014 0 Di redazione

Porta la datata del 10 novembre il decreto che sancisce la chiusura di sei uffici di Giudici di Pace in provincia di Frosinone. L’ufficio in questione è un sede distaccata del tribunale in cui si giudicano cause minori in ambito civile e penale. La decisione era stata ampiamente annunciata e ovviamente meglio parlare di accorpamento che chiusura, forse il termine è meno duro e lo aiuta ad essere meglio digerito. Le disposizioni, quindi, prevedono che con le chiusure di Anagni, Ceccano, Ferentino, i territori passino sotto la competenza dell’ufficio di Frosinone. Arce, Atina e Pontecorvo, invece, vengono accorpati al Giudice di Pace di Cassino la cui struttura, l’ex scuola media Diamare è stata appositamente adeguata e destinata al tribunale per le cause minori proprio l’anno scorso. Il terremoto geografico della Giustizia, infatti, già da tempo ha come epicentro la Città martire dato che il palazzo di giustizia di piazza Labriola e la stessa Procura della Repubblica hanno esteso le proprie competenze fino a Gaeta accorpando tutti i comuni del Golfo. Con il nuovo decreto ministeriale, anche il Giudice di Pace di Minturno, nella provincia di Latina, passa le sue competenze al giudice di Pace della Città Martire. L’ufficio di Gaeta, che comunque resta operativo passa alle dipendenze del circondario di Cassino. Salvi gli uffici di Alatri, nel circondario di Frosinone, e di Sora, che resta in quello di Cassino. Il decreto firmato dal Guardasigilli Andrea Orlando il 10 novembre e pubblicato nella stessa data, entra in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Quindi, entro fine mese, tutte le competenze passeranno di mano dagli uffici in chiusura a quelli che ne assorbiranno le competenze.

Er Amedei