Scalia indagato per “distrazione” di 75mila euro. “Non troverete un solo rimborso per ristoranti”

27 Dicembre 2014 0 Di redazione

Il Senatore Francesco Scalia è tra gli indagati della procura di Rieti per la vicenda dei Finanziamenti ai partiti. A lui gli inquirenti contestano, insieme ad alcuni collaboratori, il reato di peculato e finanziamento illecito ai partiti. Sarebbero 75mila gli euro spesi indebitamente dall’ex consigliere regionale Pd ed ancor prima, ex presidente della Provincia di Frosinone, negli anni che vanno dal 2010 al 2012. A differenza di molti suoi colleghi o ex colleghi, a Scalia non vengono addebitate spese folli per ristoranti o frivolezze varie, ma un impegno finanziario per proporre il Pd e la sua figura da politico nel territorio d’origine, la Ciociaria, con soldi che gli inquirenti ritengono di diversa utilizzazione.
Sotto la lente dei finanzieri è finita la realizzazione di un blog personale per attività istituzionale del Gruppo Pd ma senza che il realizzatore fornisse documentazione fiscale o tecnica. Un blog che, a detta degli investigatori sarebbe inaccessibile e comunque doppione di quello istituzionale del gruppo Pd.
Avrebbe inoltre pagato con i soldi del gruppo Pd regionale le sezioni locali del Pd di Ferentino e Pontecorvo facendosi realizzare dalle stesse tipografie biglietti augurali privati. Avrebbe acquistato e pagato con i soldi del gruppo, spazi televisivi per esponenti locali del partito. Avrebbe anche sponsorizzato presentazioni di libri non riconducibili alle attività del gruppo Pd. Inoltre avrebbe fatto realizzare sondaggi telefonici pre elettorali (2010) poi pagati, una volta eletto, con fondi del gruppo Pd.
“Nel bilancio che pubblicato on line non c’è traccia di una sola fattura di ristoranti”. E’ quanto ha dichiarato il Senatore Francesco Scalia – “Tutte le spese riconducibili alla mia attività politica le ho sostenute con le mie risorse e non quelle della Regione. Le uniche spese attribuite al Gruppo Pd sono quelle riferite alla comunicazione, a spazi acquistati su giornali e televisioni locali. E’ la norma regionale che disciplina i finanziamenti dei gruppi che mette la comunicazione tra le tra le finalità di utilizzo delle risorse. Ricordo poi del sondaggio telefonico che era stato commissionato dal gruppo Pd regionale precedente al nostro sulle province di Frosinone e Latina e, una volta in carica, è stato il nostro a doverlo saldare. Sono assolutamente sereno anche se, devo dire di non aver ricevuto ancora nessuna notifica. Avevo, inoltre, fatto richiesta formale presso la procura di Rieti per sapere se ero indagato o meno e il 24 novembre mi era stato risposto di no”.
Ermanno Amedei