Sgominata banda di ladri dedita a furti seriali ai danni di esercizi commerciali

15 Dicembre 2014 0 Di Felice Pensabene

Nel pomeriggio di venerdi 12 dicembre ,le Compagnie CC di Lanciano e Ortona, nel corso di servizi investigativi coordinati dalla Procura della Repubblica di Lanciano in relazione al dilagante fenomeno dei rati contro il patrimonio, hanno tratto in arresto per furto aggravato una donna di 26 anni di Castel Frentano (CH) pregiudicata e due uomini rispettivamente di 24 e 35 anni, entrambi di Lanciano, di cui uno incensurato e l’altro pregiudicato per reati contro il patrimonio.
I tre soggetti arrestati sono accusati di aver dato vita ad una vera e propria associazione a delinquere finalizzata a commettere una serie indeterminata di reati contro il patrimonio in territorio abruzzese, dopo aver fissato la loro base logistica e organizzativa nella città di Lanciano.
In occasione del loro arresto sono stati fermati sulla SS16, nei pressi della Marina di San Vito Chietino, mentre transitavano a bordo di una Fiat Idea risultata di proprietà di una 33enne ucraina residente a Lanciano. I militari, hanno intimato l’alt alla vettura, con a bordo le tre persone, che sopraggiungeva a velocità sostenuta e a seguito di un controllo nell’auto, sono stati sorpresi in possesso di una consolle per videogiochi Play Station 4 rubata poco prima all’interno del supermercato AUCHAN di Pescara. Le successive perquisizioni effettuate nelle loro abitazioni hanno consentito il rinvenimento di merce di illecita provenienza, prevalentemente apparecchiature elettroniche, del valore approssimativo di 10 mila euro.
A seguito dell’attività investigativa svolta nell’immediatezza dei fatti si è accertato che gli arrestati , oltre al furto per il quale erano stati tratti in arresto, nei giorni immediatamente precedenti avevano messo a segno numerosi altri furti in esercizi commerciali di Lanciano, Pescara, Ortona e San Giovanni Teatino. Gli arresti di tutti gli indagati sono stati convalidati in data odierna dal Giudice per le indagini preliminari di Lanciano con sottoposizione degli indagati a misure cautelari coercitive (custodia cautelare in carcere, arresti domiciliari e obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria).