“T’ piace ‘o presepe” – Concorso nella Casa Circondariale di Cassino

22 Dicembre 2014 0 Di redazione

Si è tenuta stamattina, presso la Casa Circondariale “S. Domenico” a Cassino, la premiazione dell’ormai tradizionale Concorso “T’ piace ‘o presepe”, che anche quest’anno ha impegnato alcuni detenuti a cimentarsi con l’allestimento di un presepe. Naturalmente i concorrenti non avevano a disposizione altro che materiale semplice e quotidiano, a disposizione nelle celle: carta, farina, sapone, legumi, ritagli… Così la loro fantasia si è sbizzarrita nell’inventare modi originali e le loro mani si sono messe all’opera dimostrando spesso grande abilità e creatività nel pensare e realizzare manufatti spesso stupefacenti. In molti casi lo spirito napoletano ha preso il sopravvento e proposto presepi sul modello più famoso del mondo, quello appunto napoletano. Bisogna dare atto sia alla direzione del Carcere e in particolare alla Direttrice, dott.ssa Irma Civitareale, di essere sempre disponibile e pronta a mettere in campo ogni iniziativa a favore del recupero dei reclusi, sia a chi fin dall’inizio è l’anima di tutta l’operazione presepe: il collaboratore Tonino Comparone, sempre infaticabile nel procurare l’occorrente, nello stimolare alla partecipazione, nel provvedere ad ogni cosa e suggerire soluzioni ai problemi.
La Giuria chiamata a giudicare i 12 lavori esposti nella sala, era composta dall’Ing. Tullio Di Zazzo, dalla D.ssa Maria Cristina Tubaro, Relazioni Est. Banca Pop. Cassinate, dal C.te dell’80° BTG FTR Cassino Colonnello Giampiero Romano, dalla prof.ssa Adriana Letta e dalla Sig.ra Maria Tiziana A. Salveti, titolare dell’attività commerciale Marilyn, che gentilmente ha già donato capi di abbigliamento ai detenuti.
Arduo per la commissione aggiudicare i premi, perché, come bene ha detto il Col. Romano, tutti meritavano il primo premio. Alla fine sono stati comunicati i risultati ed è stato il Col. Romano a proclamare i vincitori. Il 1° premio è andato al presepe n° 8, rappresentante una Natività su un pannello, realizzata come una pittura, ma fatta di fili da cucito incollati; il 2° premio al presepe n° 3, realizzato con pezzi di metallo, tipo tubi idraulici, lavorati e adattati a rappresentare i personaggi della grotta e le stelle; 3° premio al presepe n° 5, rappresentante con originalità una Natività posta su un carretto da fruttivendolo, come quelli di una volta. Ancora tre premi, al presepe n° 1, anch’esso originale, fatto con ciò che si trova in cucina, peperoni, pasta; al n° 12 e al n° 4, realizzati secondo la tradizione napoletana con molta cura dei particolari. Infine la Giuria ha voluto dare una menzione speciale al presepe n° 11, per il messaggio autentico e profondo che portava e che diceva: “Siamo semplici uomini, ragazzi, figli, mariti, padri, che abbiamo fatto errori e che ognuno di noi vuole pagare. Ma siamo anche i detenuti, figli, padri, mariti, che vogliono tornare in libertà, e non avere paura di non essere accettati”, frase esplicativa del disegno che, in una forma di croce, andava dalla nascita di Gesù alla risurrezione.
I premi verranno consegnati il giorno del concerto che offrirà in carcere, il 29 dicembre prossimo, il Coro “Annibale Messore” di S. Ambrogio e saranno premi speciali per i primi classificati, ma ci sarà un riconoscimento per tutti.