A dieci anni Ferentino ricorda Simone Cola un “nostro eroe” ucciso in Iraq

A dieci anni Ferentino ricorda Simone Cola un “nostro eroe” ucciso in Iraq

21 Gennaio 2015 0 Di redazione

A dieci anni della sua scomparsa, l’omaggio all’elicotterista il Maresciallo Simone Cola scomparso nel 2005 ucciso nei cieli dell’Iraq durante una missione di pace.

Il 1º Reggimento di sostegno AVES “Idra” con sede a Bracciano, ha partecipato alla cerimonia di oggi a Ferentino con l’esposizione, nella piazza antistante al Martino Filetico, di un elicottero, del tipo utilizzato dal maresciallo Cola.

Nel civico cimitero di Ferentino, la deposizione di una corona al monumento ai Militari Caduti di tutte le Guerre con la partecipazione del comandante del reggimento IDRA, colonnello Antonio Quagliarella, numerosi ufficiali e militari, in rappresenta dell’arma dei Carabinieri, il Capitano Meo e Maresciallo Alborino, picchetto d’onore e Associazioni d’arma. Dopo la santa messa, nella chiesa di san Francesco, l’intervento musicale della Banda dei Granatieri, l’apertura della mostra fotografica.

Nel salone di rappresentanza del Liceo Martino Filetico, il saluto del sindaco Antonio Pompeo, del colonnello Quagliarella, la relazione della professoressa Biancamaria Valeri, l’intervento della signora Alessandra Cellini.

simone cola elicottero simone cola

Il saluto di Alessandra Cellini in Cola: II 21 gennaio 2005 veniva a mancare il Maresciallo Capo Simone Cola, mio marito, il papà di Giorgia. Inutile nascondere che questa grave disgrazia pesa ancora sulla mia anima. Simone era un soldato innamorato del suo lavoro, un militare dagli alti valori, un marito d’oro. La sua esistenza è stata consacrata interamente alla sua professione e alla famiglia. La prima giovinezza trascorsa fra gli studi, il servizio militare, il concorso Sottufficiali, l’assegnazione al l° reggimento “Idra” dell’Aviazione Leggera dell’Esercito, il nostro matrimonio qui a Ferentino, il trasferimento nella città di Viterbo, una vita da condividere e poi la missione in Iraq. Sono certa che la Sua memoria rimarrà eterna e incancellabile nell’animo di tutti coloro i quali lo hanno conosciuto, spero di cuore che il suo esempio possa essere di guida a tutti gli uomini che si prefiggono come meta dei loro impegni e dei loro sforzi la passione, la rettitudine e l’onestà. Il mio pensiero deferente va a tutti i militari e civili caduti nelle missioni di pace. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile l’organizzazione di questa commemorazione. Le Autorità civili e militari, l’Amministrazione e il Comune di Ferentino, che ha patrocinato l’iniziativa, la Banda dei “Granatieri di Sardegna” e tutti i cittadini che hanno onorato con la loro presenza questa cerimonia. II mio più caro ringraziamento va infine al Colonnello Quagliarella, Comandante del 1 ° reggimento “Idra”, alla prof.ssa Biancamaria Valeri, dirigente scolastico dell’Istituto “Martino Filetico”, alla dottoressa Di Nunzio, Comandante dei Vigili Urbani di Ferentino, ai cari amici Giulio e Vincenzo, ad Annamaria e Claudio. Grazie di cuore.

Il sindaco di Ferentino, Antonio Pompeo: Un doveroso omaggio a un uomo caduto in missione di pace, un eroe attuale, esempio moderno per tutti noi, una partecipata e commossa cerimonia, occasione per mantenere vivo il ricordo di tutti coloro che hanno contribuito a tenere alto l’ideale di pace e solidarietà tra i popoli. Il maresciallo capo Simone Cola è stato giustamente definito “un costruttore di pace, la cui vita è stata spezzata da chi la pace non la vuole e per questo ignobile scopo semina disordine, paura e morte”. Ancora oggi Ferentino, le istituzioni, tutta la comunità, le Forze Armate, le Associazioni d’Arma, in particolare il suo reparto e i suoi compagni e amici, si stringono attorno alla famiglia in segno di grande e commosso riconoscimento.