Spari a Cassino, pronta reazione delle forze dell’ordine, in attesa di quella della gente

Spari a Cassino, pronta reazione delle forze dell’ordine, in attesa di quella della gente

8 Gennaio 2015 0 Di redazione

Abitano in alloggi popolari, tra via Garigliano e via Volturno, sono tutti di Cassino anche se molti sono di etnia rom. La reazione delle forze dell’ordine a Cassino non si è fatta attendere. Gli uomini del commissariato di Polizia diretti dal vicequestore Cristina Rapetti e i carabinieri comandati dal tenente Massimo Esposito, hanno passato al setaccio buona parte degli spacciatori della città che si ritengono coinvolti, a vario titolo, negli episodi di violenza dei giorni scorsi. Quattro arresti e un denunciato sono il primo bilancio di una indagine che non sembra essersi esaurita questa mattina. A Cassino sono arrivati i rinforzi. La polizia ha fatto intervenire da Roma il Reparto Prevenzione Crimine Lazio e gli uomini della squadra Mobile di Frosinone. I carabinieri hanno concentrato nella città martire gli uomini delle stazioni dipendenti dalla Compagnia e altri arrivati da Frosinone. Dodici le perquisizioni domiciliari effettuate tra San Bartolomeo, via Volturno e via Garigliano alla ricerca di armi e droga. Le sette effettuate dagli uomini della Rapetti hanno fruttato, in due casi, il ritrovamento di alcune decine di grammi di marijuana e armi di vario genere tra cui due manganelli, cinque coltelli, una baionetta, una pistola scacciacani con tappo rosso, ma senza otturazione, quindi funzionante, e cinque cartucce di vario calibro. In manette quindi, sono finiti un 21enne ed un 23enne, in un caso, un 41enne e un 43enne nell’altro. I carabinieri, invece, hanno denunciato un 29enne per possesso di modiche quantità di stupefacente e di alcuni proiettili compatibili con quelli ritrovati dagli stessi carabinieri in viale Bonomi dopo la sparatoria. Tutto è stato inviato al Ris per stabilire la compatibilità.

rapetti esposito

Cinque spacciatori, quindi, nessuna certezza che siano loro gli autori degli scontri a fuoco che tanto hanno allarmato la città. Però il loro ambiente è sotto pressione. Il vice questore Rapetti ed il Tenente Esposito hanno assicurato che la stretta non si allenterà e questo, porterà grossi problemi al mercato dello spaccio. Decine di carabinieri ed altrettanti poliziotti a presidio della città, certamente non permettono facili movimenti agli spacciatori riducendo quindi la circolazione dello stupefacente di ogni specie; è certamente questo un aspetto positivo della vicenda. Quello che ci si aspetta, però, è individuare chi, con tanta facilità, impugna una pistola e spara. Per questo, però, c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Servono indicazioni, dettagli, segnalazioni anche anonime ma che arrivino alle forze dell’ordine permettendo loro di individuare i pericoli pubblici. Nel caso di viale Bonomi, incrocio di piazza Garibalbi, non è stato possibile avere una sola indicazione sul tipo di auto, il colore, la targa o fosse solo qualche numero di essa. Cassino, quindi, si scopre omertosa e questo fa male soprattutto in un territorio che dal punto di vista del tessuto sociale è pulito o, quantomeno, vogliamo crederlo tale. Insomma, chi sa, parli, aiuti le forze dell’ordine ad estirpare dalle strade gente che per vendere più dosi di droga non si fa scrupoli a premere un grilletto anche in pieno centro. L’omertà consegna la città a questa gente, la collaborazione con chi li combatte resta l’unica speranza.

Ermanno Amedei