Petrarcone: “Accorpamento del Consorzio di Bonifica Valle del Liri un danno per il territorio”

Petrarcone: “Accorpamento del Consorzio di Bonifica Valle del Liri un danno per il territorio”

18 Febbraio 2015 0 Di Felice Pensabene

“In questi giorni, la Regione Lazio è impegnata nella stesura di un piano di riorganizzazione dei consorzi di bonifica le cui anticipazioni generano non poche preoccupazioni nelle amministrazioni comunali interessate e, soprattutto, nei cittadini. Un piano che appare più come mezzo mediatico necessario a ridimensionare lo scollamento esistente tra politica e società civile che efficace occasione di ottimizzazione dei servizi e riduzione dei costi. I consorzi di bonifica sono enti privati di diritto pubblico che non gravano affatto sulle casse regionali. La loro esistenza, infatti, è dovuta solo ed esclusivamente al contributo dei proprietari terrieri e delle imprese agricole in cambio delle opere di manutenzione idraulica della rete idrografica minore e della fornitura del servizio di irrigazione. L’accorpamento dei consorzi (economicamente autonomi), con la creazione di due elefantiache strutture, una a sud e l’altra a nord della regione, quindi, non arrecherebbe alcun vantaggio economico, anzi ridurrebbe la qualità, la costanza e l’efficienza degli interventi consortili nella tutela idrogeologica territoriale.Nello specifico, a favore del Consorzio di Bonifica Valle del Liri di Cassino parlano anche i numeri e la mole di interventi sul territorio.L’attuale gestione consortile si è distinta per l’efficienza degli interventi (è dal 1994 che, contrariamente a quanto accade altrove, in questo territorio, molto vario morfologicamente ed orograficamente, non si verificano gravi fenomeni di dissesto causati dalla rete idrografica di competenza del Consorzio), per la sinergia instaurata con i sindaci, gli amministratori territoriali, i cittadini ed i proprietari terrieri, con la realizzazione di qualificati corsi di formazione per l’incentivazione di nuova imprenditoria agricola (in collaborazione con i Comuni interessati e la Coldiretti).Inoltre, giova ricordare che, è solo grazie alla specifica rete di scolo costruita dal Consorzio di Bonifica Valle del Liri che è possibile la presenza dell’ospedale civile Santa Scolastica di Cassino in un’area depressa le cui acque reflue vengono eliminate da un complesso sistema di pompe di sollevamento. Così come costante e minuziosa è la manutenzione operata dal Valle del Liri nella rete scolante intersecante importanti vie di collegamento nazionali ed interregionali come, ad esempio, l’Autostrada del Sole, la Statale Casilina, la ferrovia Roma-Napoli e la linea ad Alta Velocità.Un ente, dunque, che si è certamente distinto per efficienza e professionalità, non a caso molti comuni, tra cui proprio Cassino, hanno deciso di affidare al Valle del Liri, con apposite convenzioni, la gestione della manutenzione idrogeologica di aree esterne alle proprie competenze istituzionali, finalizzate alla bonifica e regimazione idraulica.La riorganizzazione, solo presunta a mio avviso, dei consorzi, eliminerebbe quel rapporto ‘one to one’, Comune-Ente e Cittadini-Ente, che attualmente rappresenta la garanzia assoluta dell’operato e della funzionalità del Valle del Liri.Per questo, a nome mio, di tutta l’Amministrazione Comunale e dei cittadini, esprimo una netta contrarietà alla riorganizzazione dei consorzi sul nostro territorio, così come trapelato ed annuncio di farmi promotore della convocazione urgente, sull’argomento, dell’Assemblea dei Comuni della Consulta del Cassinate.” È quanto emerge in una nota a firma del sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone.