Arresti a Ceprano, il sindaco poliziotto: “Per essere buon amministratore basta essere al servizio della gente”

Arresti a Ceprano, il sindaco poliziotto: “Per essere buon amministratore basta essere al servizio della gente”

27 Marzo 2015 0 Di redazione

L’onta dell’arresto del sindaco di Ceprano aveva già duramente colpito nel 2013 la credibilità dell’istituzione Comune. Ieri l’ulteriore spallata con un nuovo arresto di quello che era stato il primo cittadino e il responsabile dell’ufficio tecnico comunale. Oggi Ceprano ha una nuova amministrazione con a capo il sindaco Marco Galli che di mestiere fa l’agente di polizia. A lui chiediamo: serve essere un poliziotto o un appartenente alle forze dell’ordine per essere un sindaco onesto? “Assolutamente no – dichiara il primo cittadino di Ceprano – Bisogna essere consapevoli di svolgere un compito difficile al servizio della comunità”.

Cosa ha cambiato nella macchina amministrativa rispetto alla precedente gestione che ha fatto una fine così indecorosa?

“Dal momento che ci siamo insediati abbiamo cominciato a ragionare su come intervenire all’interno di una amministrazione priva di obiettivi ed indirizzi politici, che usciva da un commissariamento conseguenza di un arresto del sindaco precedente. Pertanto, dopo lo sdoppiamento dell’Assessorato ai lavori pubblici, con la costituzione dell’Assessorato all’urbanistica e all’ambiente, con a capo due giovani ingegneri, abbiamo deliberato la riorganizzazione del settore tecnico, individuando, come responsabile un D3 e precisamente un ingegnere. È chiaro che questo processo è condizionato, purtroppo, da limiti di legge relativi all’assunzione di personale e  di spesa, nonché dalla tempistica dettata dalle procedura di informazione. Nel frattempo, a dimostrazione della forte volontà di cambiamento in direzione di una maggiore trasparenza, abbiamo prima aderito ad Avviso Pubblico e poi ai “Patti di integrità“. È una mia sensazione che l’atteggiamento chiaro nel rapporto tra tecnici e politica determinatosi con la nostra amministrazione, abbia liberato il sistema da forti ingerenze, sul lavoro dei vari settori, deleterio ai fini di un sereno e chiaro rapporto con l’utenza”.

Che clima ha trovato al momento dell’insediamento e che trova ancora oggi?

“Il clima che ho trovato è stato sostanzialmente collaborativo, ovviamente, con diverse sfumature. Sono certo che, attraverso l’attivazione delle procedure contrattuali, ora ferme per la mancanza del “Piano delle Performance “, il processo di rinnovamento ed efficientamento della macchina comunale subirà un’accelerazione”.

Er. Amedei