Dalla Spagna a Cassino, arrestati i manager campani del narcotraffico

Dalla Spagna a Cassino, arrestati i manager campani del narcotraffico

31 Marzo 2015 0 Di redazione

Tutti campani i “manager” della droga arrestati questa mattina dai carabinieri della compagnia di Cassino e dai loro colleghi del nucleo investigativo di Frosinone. Sono sedici le ordinanze, di cui 15 eseguite su ordine della Dda di Napoli con cui è stata sgominata una organizzazione malavitosa dedita al traffico internazionale di droga e che riforniva oltre a varie piazze della Campania, anche quella di Cassino. “La droga arrivava dalla Spagna attraverso la Francia – ha detto il colonnello Giuseppe Tuccio nel corso della conferenza stampa di questa mattina al comando provinciale di Frosinone – e poi smistata anche a Cassino da dove, due anni fa, sono partite le indagini. Una indagine complessa, lunga e difficile per la cui ottima riuscita siamo molto soddisfatti. Ringrazio perciò tutto il personale che con grandi sforzi, è riuscito a raggiungere questo obiettivo”. E l’obiettivo è tra quelli più importanti dato che ha portato all’arresto di 16 persone, e alla denuncia di altre cinque che, anche se tutti campani, molti di loro conoscevano Cassino per esservi stati domiciliati. Le indagini, quindi, sul filone già scavato dall’operazione Bar dello Sport con cui i militari  sgominarono una fitta rete di spacciatori locali. “In quella circostanza sono stati trovati elementi – ha detto il Colonnello Gavazzi e il Capitano Lombardo comandati, rispettivamente del reparto operativo e del nucleo investigativo – che meritavano approfondimenti. Siamo arrivati ad arrestare i finanziatori, i corrieri e i fiancheggiatori e, seppure uno è imparentato al clan dei Nuvoletta, non si può dire con certezza che vi facesse parte. Usavano telefoni dedicati solo alle operazioni e doppi fondi che servivano per portare in Italia, attraverso la Francia, la droga caricata a Barcellona. Tra gli arrestati, vi sono infatti, commercianti di auto che fornivano i mezzi, i meccanici che provvedevano a realizzare i doppifondi, gli autisti, gli incaricati di immagazzinare la droga e quelli che riscuotevano i crediti più difficili”.

“Le indagini sono inizia a seguito dell’operazione nota come Bar dello Sport – ha detto il capitano De Luca comandante della compagnia di Cassino- e ha portato al sequestro in un caso di 210 chili di hashish”.

“E’ una organizzazione di nuova concezione quella sgominata dove non tutti i solidali si conoscevano – ha detto il tenente Massimo Esposito comandante del Norm di Cassino – La particolarità, in oltre, sta nel fatto che siamo partiti dal livello di spacco più basso per arrivare i trafficanti transnazionali, a chi li finanziava. Un lavoro certosino e complicato che ha impegnato tante risposte e per questo vanno ringraziati tutti gli uomini che hanno dato contributo all’indagine”.

Ermanno Amedei