Cassino, la politica ambientale dettata dagli interessi dei commercianti e non dalla salute dei cittadini

Cassino, la politica ambientale dettata dagli interessi dei commercianti e non dalla salute dei cittadini

3 Marzo 2015 0 Di Felice Pensabene

Ci risiamo, ai commercianti di Cassino non è andato giù il blocco del traffico di domenica scorsa. C’era da aspettarselo, ormai le esigenze dei commercianti, almeno di alcuni per fortuna o forse sempre degli stessi, sembrano interessare di più l’Amministrazione che la tutela della salute dei cittadini. Non ci vuole molto a capire che sono i commercianti a dettare la politica ambientale in questa città. Come se non fosse stato già sufficiente aver preteso di spostare l’orario dell’isola pedonale del weekend, adesso anche il blocco totale del traffico, per l’innalzamento della soglia di inquinamento sembrano pregiudicare gli introiti dei commercianti di Cassino. Già, perché gli interessi economici di alcuni debbano prevalere sul diritto alla tutela della salute dei cittadini. Come se sforare le soglie massime dei valori di polveri sottili per ben diciotto volte, fosse roba da poco! Certo, l’adozione del provvedimento in una sola giornata, peraltro festiva, è come una goccia nell’Oceano, ma non bisogna dimenticare che l’innalzamento delle soglie di inquinamento, oltre ad essere sanzionate dalle autorità competenti, pregiudicano la salute di tutti, commercianti compresi. C’è da capire, inoltre, cosa voglia dire, da parte di questa Amministrazione, che “… in futuro verranno tenute in considerazione, in occasione di una prossima giornata di blocco del traffico, modalità diverse per la delimitazione dell’area cittadini interdetta ai veicoli”, secondo quanto contenuto nel comunicato stampa emesso dopo l’incontro di questa mattina. Significa forse che la prossima volta saranno le organizzazioni dei commercianti a stabilire se, quando e con quali modalità si dovrà fermare il traffico per evitare di respirare aria inquinata? Oppure che l’Amministrazione dovrà chiedere il permesso alle organizzazioni dei commercianti se intende tutelare la salute dei cittadini? Se davvero siamo a questo punto, allora il programma del “Bene Comune” con cui questa amministrazione comunale ha ottenuto il vastissimo consenso dei cittadini di Cassino alle precedenti elezioni comunali, è andato a farsi benedire! Sarebbe opportuno ricordare, se mai ce ne fosse bisogno, a commercianti e amministratori comunali lo shopping difficilmente si effettua in auto, ma a piedi. Se non dovesse bastare, si può ricordare ai commercianti di Cassino che in via Urbana a Roma, durante il blocco del traffico per lavori di manutenzione durati vari mesi, i commercianti hanno visto crescere i loro introiti del 70%, tanto da far pensare di renderla pedonale in modo permanente. Sarà un caso isolato questo? Non sembra. Forse se si realizzasse un’isola pedonale permanente anche nella nostra città, su cui si discute da anni senza alcun risultato concreto, aiuterebbe le casse dei commercianti e, soprattutto, la qualità dell’aria e della salute dei cittadini della Città Martire!
F. Pensabene