Affissioni di manifesti a Cassino, tensione in centro tra vigili urbani e consigliere comunale

Affissioni di manifesti a Cassino, tensione in centro tra vigili urbani e consigliere comunale

4 Aprile 2015 0 Di redazione

L’affissione di manifesti a Cassino, da sempre, è stato problema rilevante. Locandine, striscioni e stampati di ogni dimensione e forma hanno caratterizzato le pareti delle strade principali ed in particolare i “portici” in Corso della Repubblica. I vigili urbani, però, nell’ultimo periodo hanno cominciato ad usare il pugno duro, in particolare da quando i manifesti non pubblicizzano più solamente negozi di scarpe o abbigliamenti e feste mondane, ma anche dissenso politico. Diciamolo subito: va bene ugualmente, l’importante è restituire legalità in genere e dignità alle mura della città. Questa mattina a farne le spese è stato un consigliere comunale di minoranza che stava affiggendo manifesti in piazza Labirola contro l’amministrazione comunale. “Intercettato” dai vigili urbani, è nata tra le due parti, il consigliere e gli uomini in divisa, una accesa discussione che verteva sul diritto del primo ad informare la cittadinanza sugli aspetti legati alla complessa vicenda dell’Ato5, e i secondi che ribadivano che l’affissione di quei manifesti era illegale. Alla fine sembrerebbe che il consigliere abbia affisso i suoi manifesti conscio di andare incontro ad una sanzione amministrativa. Poi, però, sono intervenuti anche i carabinieri che hanno denunciato l’uomo per affissione abusiva di manifesti.

Ermanno Amedei