Domenica visita gratis ai musei del SIstema territoriale dei Monti Lepini

Domenica visita gratis ai musei del SIstema territoriale dei Monti Lepini

30 Aprile 2015 0 Di redazione

Il prossimo 3 maggio è l’occasione giusta per entrare e conoscere le storie ed i materiali straordinari del territorio tutelati e valorizzati nel Sistema territoriale dei Musei dei Monti Lepini. Dieci luoghi da non perdere. L’epopea di una comunità dai Volsci al “Nuovo Mondo” nel Museo della Reggia dei Volsci di Carpineto Romano; il mito di Ercole ed i misteri dell’Età Medievale nel Museo della Città e del territorio di Cori; il Museo del Paesaggio di Maenza nel Castello Caetani-Aldobrandini; due Musei a Priverno: uno archeologico con utensili, preziosi e stupendi pavimenti a mosaico; uno Medievale a Fossanova con il racconto di un periodo storico carico di significati; il singolare esperimento di ri-costruzione identitaria dell’Etnomuseo di Roccagorga; il divenire storico, urbanistico e topografico narrato nel Museo archeologico di Segni; due musei anche a Sezze: il Museo archeologico con una narrazione dalla preistoria al secolo scorso ed un Museo dedicato al gioco, al giocattolo alla visione ludica dei bambini. Tutti i musei saranno aperti gratuitamente tutto il giorno e proporranno visite guidate. L’iniziativa, promossa dal MIBACT, ha trovato la pronta adesione del Sistema territoriale dei Musei dei Monti Lepini che, a partire dalla prossima domenica 3 maggio, opererà per garantire nel corso di tutto l’anno l’apertura gratuita per le prime domeniche di ogni mese. Si tratta di uno sforzo di non poco conto rivolto a garantire ai cittadini il diritto a partecipare liberamente al patrimonio culturale ed a godere delle arti così come dettato nella “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo” ma è anche rivolto a contrastare l’esclusione sociale per mezzo della cultura favorendo un miglioramento della cittadinanza attiva, della qualità della vita e del benessere delle comunità locali. Per Quirino Briganti, Presidente della Compagnia dei Lepini “il patrimonio culturale, così, potrà diventare anche un fattore di sviluppo sostenibile, una risorsa per lo sviluppo personale e collettivo, un valore da preservare e trasmettere alle nuove generazioni, stimolo naturale alla coscienza dei valori civici”.