La Francia vicina a scoprire che i suoi eroi, i Goumier Marocchini, altro non sono stati che feroci stupratori

La Francia vicina a scoprire che i suoi eroi, i Goumier Marocchini, altro non sono stati che feroci stupratori

28 Aprile 2015 0 Di redazione

La Francia scopre la triste vicenda delle Marocchinate. Due giornaliste del giornale francese Liberation sono state inviate sui luoghi delle terribili malefatte delle truppe marocchine nella primavera del 1944, a cavallo tra provincia di Frosinone e Latina. A condurle sui luoghi delle violenze per raccogliere testimonianze è stato Emiliano Ciotti, presidente dell’associazione Nazionale “Vittime delle Marocchinate”. Pare, infatti, che qualche documento sull’argomento sia uscito dalla sfera della segretezza nazionale e che il giornale sia intenzionato a svelare ai francesi una realtà diversa sui Goumier, i soldati marocchini che combattevano nell’esercito francese ritenuti, fino ad oggi, eroi senza macchia.

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La seconda guerra mondiale stava per finire e i francesi, per sfondare la linea Gustav nelle zone di montagna tra Cassino e il mare impiegarono le truppe coloniali accorpate al loro esercito, alle quali si dava come premio 50 ore di libertà impunita sulle popolazioni liberate, con conseguenti stupri e omicidi di uomini, donne e bambini. “I francesi pensano ai Goumier come degli eroi, dei combattenti valorosi ma che in realtà si macchiarono di omicidi e stupri con l’accondiscendenza dei loro ufficiali francesi – dichiara Emiliano Ciotti – Vennero impiegati dalla Sicilia fino alle porte di Firenze e fecero contare ben 60mila casi di stupro in Italia la maggior parte dei quali furono commessi nel Basso Lazio”.

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“Siamo stati contattati come associazione dal giornale francese che vuole mostrare un rovescio della medaglia che i francesi non conoscono – continua Ciotti – Abbiamo accompagnato le due giornaliste nei comuni maggiormente colpiti dal passaggio dei marocchini: Esperia, Roccagorga, Amaseno, Lenola. Hanno intervistato gli anziani raccogliendo i loro ricordi. Sono rimaste scioccate dalla violenza di quei racconti e si chiedono come mai il Governo Italiano ha nascosto così a lungo queste terribili circostanze”.
Er. Amedei